Confronti Missione (im)possibile: replicare il caso Giordano

Presentato con tutte le intenzioni di farne uno dei casi letterari dell’anno, il romanzo d’esordio «Bianca come il latte rossa come il sangue» del giovane Alessandro D’Avenia, 32enne cresciuto a Palermo e residente a Milano, è già stato accostato a quello di Paolo Giordano, scrittore che ha sbancato nell’annata 2008-2009 con l’ormai celebre «La solitudine dei numeri primi». Il parallelo ci sta: entrambi giovani scrittori, al loro primo romanzo, di bell’aspetto, pubblicati dallo stesso editore, copertine simili, entrambi ricercatori universitari. In realtà i due libri sono molto diversi. Per stile, per lingua, per temi. Il romanzo di D’Avenia «Bianca come il latte rossa come il sangue» affronta da un punto di vista molto particolare ed empatico il mondo degli adolescenti dentro e di fronte alla scuola.

Ora si tratta di vedere se saprà ripetere l’exploit del libro di Giordano «La solitudine dei numeri primi»: un romanzo da oltre un milione e mezzo di copie, stabilmente in classifica dal gennaio 2008, premiato sia con lo Strega sia con il Campiello opera prima. Un successo che ha trasformato lo sconosciuto prof. Paolo Giordano in un autore bestseller, citato, intervistato, richiesto, sui giornali come nei festival. Accadrà la stessa cosa con il prof. Alessandro D’Avenia?

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