il confronto sulla Gronda

2MIL ALL’ATTACCO
La «cocciutaggine» dell’assessore
Margini, difensore di Autostrade
Margini, non ancora contento per la «prova d'affetto» dimostratagli dagli abitanti di Bolzaneto all'assemblea pubblica di giovedì 26 u.s. continua imperterrito nella sua strada di «sostenitore» dei progetti della società Autostrade, per la gronda di Ponente. Oggi ha dichiarato ad un quotidiano, fra le altre cose: «...la gronda si farà, non potrà certo essere un percorso sotterraneo... Nessuna fuga in avanti, nessuna concessione a fantasie senza possibilità di realizzazione...». Invito e sfido ufficialmente l'assessore Margini: 1°) Come Comune di Genova avete mai pensato ad una gara internazionale per un progetto tutto sotterraneo (con minime «interruzioni») di una «tangenziale» alta, che comprenda la gronda di Levante, una gronda centrale di Genova ed una gronda di Ponente, il tutto collegato, sempre con tunnel sotterranei ai caselli di uscita cittadini, per un percorso totale di circa 80 km, al costo di 50 milioni di Euro al Km per un totale di 4 miliardi di Euro, senza l'abbattimento di alcuna casa? Quando invece i progetti della sola gronda di Ponente, con viadotti, abbattimento di centinaia di case, etc... già ora arrivano anche a 6 miliardi di Euro? 2°) Avete mai «pensato» che forse, visto che nessuno fa più 40 anni di galera, invece dopo circa 60 anni, le migliaia di Cittadini che sono stati costretti a «convivere in galera» con l'autostrada che scorre o sopra loro con viadotti, o addirittura quasi «dentro» le loro case, o comunque è vicina a loro nel raggio di 300 metri, forse hanno diritto di veder demolire questa autentica «schifezza»? 3°) Avete mai pensato che forse l'abbattimento dell'attuale tracciato autostradale cittadino darebbe finalmente la possibilità di «restituire» a migliaia di Cittadini una casa civile e decente, come hanno tutti i Cittadini di altri quartieri della nostra città?
presidente M.I.L.
2SANT’OLCESE CONTRO GENOVA
Pronti a dimetterci in massa

se la faranno passare da qui
In consiglio comunale a Sant’Olcese, maggioranza e opposizione hanno concordato e votato unanimemente un ordine del giorno presentato dal sottoscritto da Emanuela Pirgoli, che esprime parere negativo verso l'ipotesi della Gronda Alta, che vedrebbe coinvolto il territorio di Manesseno.
In queste settimane si è dibattuto molto sui progetti della Gronda, giustamente coinvolgendo parti della città di Genova interessata da quest'opera, ma devo aggiungere e sottolineare che nessuno ha ritenuto opportuno avvisare in primis l'amministrazione comunale di Sant'Olcese, e secondo i cittadini del nostro comune, considerato che il «progetto uno» vedrebbe, anche se solo in questione di confine, coinvolto il territorio di Manesseno. Non possiamo ulteriormente sopportare l'atteggiamento dell'amministrazione comunale di Genova, e far finta di niente. Ci auguriamo che le nostre istanze possano trovare un riscontro positivo, in caso contrario siamo pronti a tutto, non ci fermeremo davanti a niente, siamo pronti a scendere in piazza e dimetterci, se sarà il caso. Se qualcuno ha sottovalutato la questione, ora sa come la pensano i cittadini di Sant'Olcese. Basta a scelte politiche che hanno trasferito alla periferia i problemi obbligando i comuni confinanti ad arginare l'avanzata del degrado nel quale la stessa periferia viene lasciata.


Considerato che alle promesse e agli impegni assunti per una nuova viabilità in tutta la Val Polcevera, alle quali non sono seguiti fatti concreti, ma una situazione assai problematica che vede un incremento del traffico e problematiche connesse, è poi tutto da dimostrare che la realizzazione della “Gronda Alta” sia veramente conveniente per decongestionare il traffico dal nodo autostradale considerato l'allungamento del percorso verso nord.
Massimiliano Tovo
Capogruppo Sant'Olcese Al Centro

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