Roma

Consigli d’autore per giovani «film-maker»

Retrospettive dedicate ai grandi nomi della settima arte con introduzioni di critici e addetti ai lavori

Francesca Scapinelli

A un anno dall’inaugurazione, la Casa del Cinema traccia un bilancio delle attività e presenta l’agenda dei prossimi 12 mesi. È il direttore Felice Laudadio a sintetizzare con soddisfazione le cifre relative a quella sorta di «oasi» del cinema che è nata a Villa Borghese e che, a partire dal 18 settembre 2004, ha mosso i primi passi. «Fino a oggi sono stati proiettati più di 310 film all’interno di oltre 200 eventi e rassegne e 40mila persone hanno partecipato alle iniziative promosse giornalmente - dice Laudadio -. Più di 400 personalità del cinema italiano e straniero hanno partecipato a dibattiti e incontri». Numeri «pesanti» soprattutto se si tiene conto delle dimensioni contenute della sala (124 posti). «Stiamo pensando a uno spazio ulteriore, cui ricorrere in caso di iniziative particolari». Un interesse diffuso verso la cinematografia che conforta anche chi, come il cineasta Carlo Lizzani, racconta con un pizzico di amarezza di aver sospettato che la categoria «regista» fosse in via di estinzione, almeno stando a un’indagine di mercato. «Ero in un negozio per un acquisto - sorride - e ho risposto ad alcune domande per un sondaggio. Ho notato che la professione del regista non c’era, mi sono dovuto collocare tra i coreografi-ballerini». Si segnala (da oggi a venerdì) la rassegna dedicata all’America latina (Argentina e Cile), con anteprime internazionali alla presenza di registi e attori; a ottobre, ogni settimana, la presentazione da parte del critico Marco Spagnoli di un dvd appena uscito; dal 5 ottobre al 14 dicembre, «Percorsi di cinema» con film firmati da autori come Bertolucci, i fratelli Taviani, Salvatores.
Da novembre, il calendario include poi incontri sul ruolo del «casting director» e su «montaggio e scrittura per immagini»; il festival del cinema asiatico; il «Pier Paolo Pasolini Day» (28 novembre); a dicembre, infine, una rassegna di 26 documentari Arte, sulla storia, politica e società italiane viste anche da registi francesi, tedeschi. Laudadio ha annunciato che proprio in questi giorni è stato siglato un accordo di collaborazione tra la Casa del Cinema e Rai-Teche che mette a disposizione parte dell’archivio Rai (interviste, racconti, speciali e spezzoni di Tg) realizzati nel passato da registi italiani e che le nuove generazioni non hanno mai visto. Per quel che riguarda la nuova stagione della Casa del Cinema, da domani, per tre giorni, verrà reso omaggio al cinema dell’America latina e in particolare Argentina e Cile. Il 4 ottobre verrà presentato il documentario di Ettore Scola su Sergio Amidei e il 31 un tributo a Federico Fellini dalle ore 17 alle 21. Il 28 ottobre sarà dedicato a Pier Paolo Pasolini, con un’intera giornata di proiezioni realizzate grazie alla collaborazione di Rai-Teche. Dal 4 all’8 dicembre, ci sarà una lezione di cinema e di retrospettiva dedicata a John Boorman, 16 film e documentari in collaborazione con Roma Film Festival. Dal 12 al 21 dicembre, invece, ci sarà la rassegna di 26 documentari prodotti da Arte sul cinema franco-tedesco, che comprendono anche omaggi a italiani come Fausto Coppi ed Erri De Luca.

Il 15 gennaio ci sarà la cerimonia di consegna del premio Alberto Sordi per la migliore sceneggiatura.

Commenti