Sì dal Consiglio della Lombardia a studiare proposte per una riduzione delle retribuzioni dei consiglieri regionali. Ma non subito, se ne riparlerà dal 2011. Laula ha approvato ieri allunanimità un ordine del giorno della maggioranza allassestamento di bilancio 2010 che «dà mandato allUfficio di presidenza del consiglio regionale di definire, nella predisposizione del bilancio2011, una proposta che comporti una riduzione e riorganizzazione delle retribuzioni dei Consiglieri regionali».
Lordine del giorno che laula ha approvato è stato presentato dai capogruppo Pdl e Lega, Paolo Valentini e Stefano Galli. Bocciato, invece, il documento del Pd (depositato sempre ieri) con cui i consiglieri Fabio Pizzul e Giuseppe Civati. Il Pd chiedevano di individuare già entro il prossimo settembre «le modalità più adeguate» per ridurre di almeno il 10 per cento lindennità, i rimborsi di viaggio e la diaria dei consiglieri regionali e dei membri della Giunta.
Il documento avrebbe impegnato in particolare lUfficio di presidenza del Consiglio lombardo e la giunta di Roberto Formigoni a tracciare entro settembre le strade da percorrere per diminuire le spese per gli stipendi dei consiglieri, ma anche a «proporre allattenzione del Consiglio, entro la medesima scadenza temporale - si legge nel documento - la soppressione del comma II dellarticolo 2 della legge regionale 17 del 1996 relativo al trattamento indennitario dei consiglieri regionali». Nellordine del giorno si sollecitava anche a «valutare la trasformazione del trattamento vitalizio previsto dalla legge 12 del 1995 in polizza assicurativa».
«Niente tagli ai costi della politica - tuona invece il consigliere dellItalia dei valori, Gabriele Soia -.
Il consiglio regionale rimanda i tagli agli stipendi
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