Il Consiglio si ferma: «Barbarie mai vista» Pisapia: «È tremendo non resterà impunito»

«Il responsabile non resterà impunito», quello che è accaduto è un fatto «inammissibile e inaccettabile». É «un omicidio tremendo, mai accaduto nella nostra città». Il sindaco Giuliano Pisapia ha ricevuto al telefono dall’assessore alla Sicurezza la notizia del vigile di quartiere, travolto e ucciso da un Suv. É sceso in Consiglio comunale per esprimere «cordogli e vicinanza ai familiari di un nostro lavoratore, vittima di un omicidio tremendo» e poi si è recato anche lui in via Varè e poi al Niguarda dove ha abbracciato la compagna e il fratello della vittima con l’assessore, scosso. «É difficile - afferma Marco Granelli - esprimere tutto il dolore e la solidarietà per questo tragico evento, i vigili sono impegnati sul territorio e rischiano in ogni momento la vita per situazioni che possono esplodere, per follia o per la difesa di un’illegalità che non si ferma davanti a niente».
Il cordoglio della Provincia dal presidente Guido Podestà, «un gesto criminale, folle e sconsiderato», episodi come questo «ci impongono di riflettere seriamente su come difendere il senso civico». Un fatto «raccapricciante e tristissimo - si unisce il governatore Roberto Formigoni -. Mette i brividi pensare che una persona, un vigile , possa essere stato ammazzato per una discussione o un contrasto di punti di vista». La «vicinanza» alla famiglia «unita a tanto dolore» arriva dall’ex sindaco Letizia Moratti. «A memoria d’uomo» afferma il consigliere Pdl Riccardo De Corato che si è recato all’ospedale Niguarda, «non si ricorda in città un episodio del genere che coinvolge un vigile».

Solidarietà al Corpo anche da Gabriele Ghezzi vicepresidente Pd della commissione Sicurezza e agente di polizia: «È accaduta una barbarie. Nel 2011 i vigili sono stati oggetto di oltre 200 aggressioni. Giunta e consiglio devono attivarsi per sostenerli».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica