Console, la sfida «portatile» tra Nintendo Ds e Psp di Sony

La prima piace molto ai giapponesi mentre la seconda è amata soprattutto negli Stati Uniti

Massimo Carboni

da Milano

Che il mercato dei videogiochi sia in forte crescita non rappresenta più un grossa novità ma un dato assodato. Negli ultimi mesi però tale crescita è trainata in buona parte dal segmento delle console portatili. Qui i dati di mercato sono chiari: la spartizione è tra i due colossi Nintendo e Sony, rispettivamente con il Nintendo Ds Lite e con la Psp (playstation portable). Impressionanti i dati del Nintendo Ds, che in quattro mesi di riferimento da Gennaio ad Aprile 2006 ha venduto in Giappone quasi un milione di pezzi contro i "soli" 640mila della Psp.
Interessante anche l’osservatorio del mercato europeo che ha fatto registrare 200mila copie vendute nei primi 10 giorni dall’uscita. Se poi il riferimento viene fatto considerando anche la vecchia versione del Nintendo DS si arriva ad una quota di oltre 5 milioni di pezzi venduti in Europa. La rivincita la Psp la prende negli Stati Uniti, dove secondo un’indagine di The Mercury News relativa a tutto il 2005, la Psp che avrebbe venduto 3.630.000 unità in nove mesi (la Psp è infatti uscita negli Usa solo il 24 Marzo 2005), contro le 2.430.000 del Ds in dodici mesi. Nintendo Ds è una console che da un lato punta fortemente ad una continuità con la tradizione della casa. Infatti i giochi sono come "al solito" su cartuccia e sono utilizzabili tutti quelli del precedente Game Boy Advance, dall’altro ha introdotto un elemento fortemente innovativo: il doppio schermo touch screen che funziona come lo schermo di un palmare e ha consentito agli sviluppatori di realizzare dei giochi dal "concept" decisamente innovativo come Animal crossing o Brain Training.
Di contro la Psp si propone, volutamente, come uno strumento multimediale a tutto tondo: videogiochi, musica, film e quant’altro. Diverse anche le caratteristiche tecniche. La Psp eredita il suo hardware direttamente dalla Playstation 2, l'ultimo 128 bit della Sony in attesa del lancio della versione 3. Questo ne fa la console in assoluto più veloce che sia in commercio, con una capacità di calcolo davvero impressionante. Tutto ciò si traduce in giochi dalla grafica altamente spettacolare che su Psp girano senza problemi. Quello che in termini di grafica si può godere su una playstation portable difficilmente si vedrà altrove. Diverso anche il supporto. Qui abbiamo un Universal Mini Disc proprietario che è una sorta mini DV capace di immagazzinare una grande quantità di dati. C'è poi un interessante distinguo da fare, spesso la fortuna di una console è determinata dalla possibilità di avere anche un singolo gioco in esclusiva, solo per quella piattaforma, generando così il fenomeno conosciuto in gergo come "killer application" ovvero un programma/gioco che da solo giustifica l’acquisto della console o dell’hardware più in generale.Su questo fronte Nintendo vanta titoli da leggenda come: Final Fantasy e Zelda un vero richiamo per gli appassionati, senza scomodare il sempre verde Super Mario Bros nelle sue infinite declinazioni. Come il nuovo Talkman (49 euro), un software di riconoscimento vocale accoppiato ad un programma di traduzione.Il funzionamento è semplice: basta pronunciare la frase voluta in italiano nell'apposito microfono incluso nella confezione insieme all'Umd con 6 lingue diverse e la Playstation Portable, per magia, pronuncerà la stessa frase nella lingua prescelta con un accento impeccabile.

Infine vale la pena di fare un ultimo importante distinguo: il Nintendo Ds Lite costa meno, 159 euro contro i circa 199 della Psp.

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