Il conte Arvedi nuovo padrone del Verona

Verona. Il Verona va a un nobile. Il presidente Pastorello ha ceduto il pacchetto azionario di maggioranza della società al conte Piero Arvedi d'Emilei. Questi già deteneva il 20% delle azioni ed era presidente onorario della società. Arvedi d'Emilei detiene così l'intero pacchetto delle azioni della società che gioca nel campionato di serie B. La cessione e la nuova proprietà sono state ufficializzate ieri nel corso di una conferenza stampa. Le fasi che hanno portato Pastorello alla cessione dell'80% del pacchetto azionario del Verona si sono chiuse martedì sera. Giambattista Pastorello e il conte Pietro Arvedi d'Emilei hanno siglato ufficialmente, nello studio dell'avv. Dario Donella, il passaggio di proprietà del club, dalle mani dell'imprenditore vicentino a quelle del nobile gardesano, titolare già del 20% della società scaligera.
Quella di ieri era stata una giornata lunghissima per l'Hellas Verona. Quando l'accordo sembrava essere a un passo, c'era stata la marcia indietro, una pausa di riflessione, la preoccupazione che tutto svanisse. Ma la discussione è proseguita e in serata Pastorello e Arvedi hanno trovato l'intesa. Quanto al prezzo sborsato da D'Emilei, non sono emerse finora cifre ufficiali, nemmeno nella conferenza stampa di stamane, in cui sono stati illustrati alcuni passaggi dell'operazione.


«È finita, dopo otto anni, l'era Pastorello - le prime parole del nuovo proprietario -; proveremo a scrivere un nuovo capitolo della storia di questa società, fatto di entusiasmo e passione. Nonostante la diffidenza dei professionisti che mi hanno assistito in questa trattativa, ho voluto con tutte le mie forze acquistare l'Hellas Verona».

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