Contemporanea, due concerti nel segno di Monteverdi

I cultori di Claudio Monteverdi, il compositore secentesco al quale è dedicato un festival in procinto di partire nella sua città, Cremona, avranno di che divertirsi. Così come gli affezionati e chi vuol mettere il naso fuori dalle sue abitudini, per scoprire le sfide della nuova musica. L’occasione la dà l’ultima tappa della rassegna MusicAcross, progetto targato Regione Lombardia e titolato «Contemporanea» - omaggio al suddetto compositore con tre lavori inediti firmati da Giorgio Battistelli («Inventis Facile Addere»), Luca Francesconi («Attraverso») e Ivan Fedele («Thanatosèros»), che sono considerati autori tra i più rappresentativi in Italia. Dei concerti affidati all’ensemble musikFabrik diretto da Peter Rundel - il primo lunedì 8 marzo al Dal Verme (ore 21) il secondo martedì al Ponchielli di Cremona (ore 20,30) - se ne è parlato al teatro di via San Giovanni sul Muro: tra gli interpreti il soprano Valentina Coladonato e il tenore Sandro Naglia.
Dibattito aperto con due dei compositori (assente Battistelli), l’assessore regionale Massimo Zanello, il direttore artistico Caterina Caselli e il sindaco di Cremona Oreste Perri. Dato di partenza subito ricordato, i termini della commissione: «Comporre ciascuno un’opera nuova che pur nella totale autonomia dell’ispirazione fosse collegabile a Monteverdi, per riproporre un ideale incontro fra musica antica e musica di oggi».
Il primo a spiegare il suo lavoro è stato Francesconi: «“Attraverso”? Si tratta di una rilettura a volo radente della storia di Orfeo, attraverso una scelta minimale dei versi tratti dall’originale Alessandro Striggio». Questo compositore vanta un rapporto privilegiato con l’antico maestro, che ricorda come personaggio «crocevia tra Rinascimento e Barocco», nel tempo della nascita del teatro musicale, «grande innovatore e alchimista di stili diversi...». Di differente segno il contributo di Battistelli, il cui senso si legge nella sua nota: per creare «“Invetis Facile est Addere” non sono partito dal mio linguaggio per trasformare quello di Monteverdi, ma ho “imparato” dalla sua lingua per modificare la mia...». Fedele invece, racconta di quando MusicAcross gli comunicò l’incarico: «Pensai che avrei preferito ispirarmi al tempo del compositore e mi rivolsi subito alla “Gerusalemme liberata” che è la fonte del testo del “Combattimento di Tancredi e Clorinda”». Nel titolo dell’opera, «Thanatoséros» viene eliminata la congiunzione quasi a voler significare «un legame ancora più stretto, un abbraccio indissolubile tra morte e amore».

I compositori, alla fine dell’incontro su «Contemporanea» (realizzato coi fondi della Regione nell’inedito ruolo di mecenate della cultura), hanno proposto di dedicare l’esecuzione delle prime assolute allo scomparso collega Giorgio Bernasconi, «sempre impegnato a diffondere la cultura, con spirito di servizio e senza mettersi medaglie al petto».

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