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Conto alla rovescia per la giunta: «Squadra pronta in cinque giorni»

«Saremo pronti con la giunta tra l’8 e il 9 luglio. Venerdì 10 alle ore dieci faremo il primo consiglio provinciale». A dettare ai cronisti l’agenda di Palazzo Isimbardi è Guido Podestà, che da qualche giorno sta affrontando la questione della squadra di governo. Nomi e cognomi non ne fa, ma fa sapere il neopresidente che «per la cultura stiamo pensando a un nome che non ha in tasca una tessera ma che è d’area». Virgolettato che potrebbe essere indossato sia da Stefano Zecchi, già assessore comunale con Gabriele Albertini, sia da Francesco Alberoni.
Ma sempre senza fare né nomi né cognomi, Podestà, aggiunge che nella sua squadra vuole una presenza rosa: «Un quarto saranno donne, mi sembra il livello minimo». Un quarto ovvero tre su dodici e i nomi, secondo indiscrezioni, sarebbero quelli che circolano già tra gli addetti ai lavori: la leghista Alessandra Tabacco, capogruppo a Sesto San Giovanni e assessore a Cantù; l’azzurra Maristella Cipriani, che non è riuscita a volare a Strasburgo e, last but not least, Laura Mira Bonomi, sindaco di Turbigo e collaboratrice della campagna elettorale del presidente Podestà. Ci sono però sul fronte rosa altre due candidate: Tiziana Maiolo, ex giunta Letizia Moratti e oggi assessore a Buccinasco, e Silvia Garnero, cugina di Daniela Santanché, fondatrice del Movimento per l’Italia. E mentre la Maiolo si dice fiduciosa di entrare nella squadra - «me l’ha promesso Guido che è uomo d’onore» -, su Silvia Garnero peserebbe l’altolà del ministro Ignazio La Russa: «In giunta ci saranno solo persone che esprimono una valenza politica e non metteremo parenti».
Veniamo però alle altre poltrone, quelle che An e Lega definiscono «certe». Alleanza nazionale entra in giunta con due deleghe: ci sono Umberto Maerna e Giovanni De Nicola, al primo andrebbe l’incarico alle Infrastrutture mentre al secondo quello all’Ambiente scorporandone però l’amministrazione del Parco Sud. Per la Lega, inclusa Alessandra Tabacco, ci sono altre due deleghe e la vicepresidenza: il Carroccio per quest’ultima indica Gianbattista Fratus, ex consigliere provinciale e vicesindaco di Legnano; gli altri assessori sarebbero Stefano Bolognini, consigliere di zona, o Leo Siegel, allenatore della squadra di calcio padana che Gad Lerner ha denunciato all’autorità giudiziaria per «istigazione all’odio razziale» e che, secondo i boatos di via Bellerio, andrebbe allo sport. Proseguiamo con gli assessori della componente azzurra del Pdl, dove l’unica poltrona certa è sinora per Paolo Del Nero - area Cl - che guiderà l’assessorato all’Istruzione e alla Formazione professionale. In verità anche le aree che si riconoscono in Alessandro Colucci e in Mario Mantovani hanno già indicato i loro candidati assessori: rispettivamente, Roberto Cassago, ex sindaco di Pieve Emanuele, e Enzo Tenti, primo cittadino di Vittuone.

Poi, ci sarebbe Fabio Altitonante, ingegnere e consigliere comunale, sponsorizzato da Stefano Maullu e, ancora, Doriano Riparbelli, instacabile organizzatore della campagna elettorale di Podestà e, infine, Cesare Cadeo che porta con sé l’ottima e indimenticata gestione dell’Idroscalo quando era assessore nella giunta di Ombretta Colli.

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