Oltre 2 miliardi di uova lombarde controllate e sicure. Scattato il conto alla rovescia per letichettatura che difende i consumatori dal pericolo diossina.
Da domani lo spiega la Coldiretti Lombardia i consumatori avranno unarma in più per difendersi dagli allarmi alimentari come quello che riguarda il timore sulla presenza di diossina nei prodotti lattiero-caseari, nella carne di maiale e nelle uova in arrivo dalla Germania. E per quanto riguarda proprio le uova, la produzione lombarda sfiora i due miliardi e 300 milioni di pezzi (il 17 per cento del totale nazionale), con oltre 10 milioni di capi allevati in quasi 2.500 aziende. «Nelle nostre realtà afferma Nino Andena, Presidente della Coldiretti Lombardia i controlli delle Asl sono costanti, sia sul mangime che sugli animali che sui luoghi di allevamento e rappresentano unulteriore garanzia di qualità e sicurezza che il prodotto italiano offre. Ma solo unetichettatura trasparente conclude Andena permetterà agli agricoltori italiani di valorizzare i propri prodotti e ai consumatori di scegliere consapevolmente, cosa che in molti casi è loro impedito dalla confusione e dalla mancata indicazione sullorigine di alcuni alimenti, come il latte a lunga conservazione, i formaggi generici, i salami e i prosciutti che non rientrano nel circuito delle Dop».
In Lombardia ogni anno si importano dalla Germania 12 milioni di quintali fra latte e formaggi pari al 30 per cento del totale italiano, che supera i 40 milioni di quintali. E poi nonostante i 5 milioni di suini allevati ogni anno in Lombardia continua il flusso di carni fresche e congelate di maiale dallestero.
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