New York - Nell’editoria Usa cade un altro piccolo tabù. I lettori del New York Times hanno trovato questa mattina in edicola una forse poco gradita sorpresa. In fondo alla prima pagina, infatti, compare una striscia pubblicitaria, che oggi pubblicizza le offerte del canale televisivo Cbs. Per il quotidiano americano si tratta di un’autentica svolta per cercare di far quadrare conti che sono sempre più in profondo rosso a causa della sempre maggiore competizione delle fonti di informazione online.
La scelta del Nyt Il più prestigioso quotidiano americano, in profonda crisi per il crollo delle copie vendute e quindi degli introiti pubblicitari, ha pubblicato oggi il primo banner nel taglio basso, un’inserzione della rete CBS. Il Nyt, costretto recentemente a ipotecare anche la nuova sede realizzata da Renzo Piano, non ha rivelato a quanto lo spazio sia stato venduto ma l’estrema visibilità e la novità, secondo gli esperti, lo rende più efficace e quindi più costoso di un’intera pagina all’interno. Il quotidiano della famiglia Sulzberger è una delle ultime testate che finora resisteva alle lusinghe dei pubblicitari. Sia il ’Wall Street Journal’ di Rupert Murdoch, numero 2 per diffusione, così come il primo quotidiano d’America, ’Usa Today’ dall’alto delle loro 2 milioni di copie medie sono da anni meno snob.
Le misure contro la crisi Il ricorso alla pubblicità in prima non è l’unica iniziativa adottata dai vertici del New York Times: il gruppo sta anche cercando di vendere la
partecipazione del 17,5% che detiene nella holding che controlla la squadra di baseball dei Boston Red Sox. Secondo alcune indiscrezioni Reuters, infatti, vi sarebbe un potenziale acquirente per la quota.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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