Contro il degrado di Milano arrivano 150 cittadini-sentinella

Dopo le guardie ecologiche, il Comune è pronto ad arruolare 150 cittadini volontari (la metà saranno donne) perchè segnalino le buche nelle strade, i pali divelti, le auto abbandonate, tutti i problemi di ordinario degrado nei quartieri. Sarà un passo ulteriore del progetto Ambrogio. SONDAGGIO I milanesi scelgono sicurezza e ambiente

Dopo le guardie ecologiche, il Comune è pronto ad arruolare 150 cittadini volontari (la metà saranno donne) perchè segnalino le buche nelle strade, i pali divelti, le auto abbandonate, tutti i problemi di ordinario degrado nei quartieri. Sarà un passo ulteriore del progetto Ambrogio partito come test nel novembre 2009 da una zona, allargato cinque mesi fa ad otto (escluso il centro) e dotando di palmari non solo a 200 vigili ma anche ai presidenti dei parlamentini, rappresentanti di qualche comitato o associazione, ai Lions. Attualmente sono circa settecento le persone coinvolte. E in un anno e mezzo con questo sistema sono arrivate 16.340 segnalazioni, di cui 15.032 valide e 8.874 - più della metà - sono state già chiuse, le altre sono in lavorazione o non richiedevano un intervento. Le zone più attive sono state la 8 e la 4, i problemi più frequenti: in cima le auto abbandonate, segnaletica verticale danneggiata, buche e problemi ai tombini.
Con i portatili Gps la segnalazione arriva in tempo reale, e secondo i tre codici - rosso, bianco (invece che giallo come al pronto soccorso) e verde - si stabilisce la «gravità» e quindi la priorità di intervento. Un lavoro che vede collaborare attivamente, azzerando le scartoffie inutili, ghisa, Atm, Mm, Amsa. Il risparmio per l’amministrazione è di 400mila euro l’anno, la presa in carico del problema da parte dell’ufficio competente passa dai due-tre mesi dell’era ante Ambrogio a dieci minuti.
Ora il Comune chiama in campo i milanesi, obiettivo «aumentare la cura verso la loro città - spiega il sindaco -, rafforzare il senso di appartenenza». A breve partirà la chiamata ai volontari in tutti i quartieri. «La metà saranno perchè hanno un occhio più attento e una sensibilità maggiore ai problemi della città», ammette (da donna) la Moratti. L’applicazione di Ambrogio potrà essere scaricata anche su smartphone, il sistema comunque è già richiesto da altre grandi città a partire da Roma.

E questo programma come anticipa il sindaco «può diventare anche uno strumento utile per monitorare il lavoro in città delle nostre aziende ex municipalizzate, se devono eseguire un intervento in un giorno possiamo verificare in tempo reale se la scadenza è rispettata». I cittadini che diventeranno referenti, o «saggi del quartiere», avranno una corsia preferenziale nei rapporti con l’amministrazione per segnalare criticità e avere aggiornamenti continui.

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