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Contro l’Inter c’è Iaquinta Mancini: «Giusto così»

da Milano

Adriano torna in campo, e l’Inter vuole tornare a vincere. «E allora spero che Adriano vada in campo e faccia gol. Anzi mi auguro segni sempre. Ma a Udine conta segnare, chiunque lo faccia, e vincere». Parola di Mancini, che si è spiegato con il brasiliano dopo incomprensioni e ritardi della settimana scorsa. Adriano ha chiarito che il ritardo era legato a una vicenda triste del proprio ambito familiare, alla quale si sono aggiunte pene d’amore: doveva sposarsi con Danielle, ora è stato di crisi. Moratti, che ieri ha parlato alla squadra, ne era stato informato. Mancini lo ha scoperto. Ora il bomber vuole riscattarsi e l’allenatore si augura che anche la Juve si fermi. «Credo gli possa capitare di perdere un paio di partite consecutive». E attenua le storie sul mal di pancia dello spogliatoio. «Le voci sui malumori ci sono sempre state, non è una novità. Può capitare che i calciatori litighino tra di loro e si dicano qualcosa di forte nello spogliatoio. Ed anche il sottoscritto parla in prima persona, non ha bisogno di mandare altri a farlo al posto suo». Leggasi Veron. Oggi l’Inter proverà Ze Maria al posto di Solari, Adriano e Recoba in attacco. Martins è convalescente.
L’Udinese sarà senza Vidigal e Obodo, ma con Iaquinta. L’Inter, intesa come società, non ha gradito il favore alla Juve. Mancini ha preso le distanze: «E’ giusto che Iaquinta sia in campo.

Non ha giocato contro la Juve per problemi tra lui e il club che non ci riguardano».

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