Sto seguendo con tantissimo interesse il dibattito in corso sulle pagine liguri del «il Giornale», che sta diventando ogni giorno più appassionante, sullidentità ligure e su eventuali diritti a ritornare indipendenti.
Ho letto anche gli articoli critici, ma mi hanno convinto molto di più quelli a favore perché sono ben documentati, sereni e soprattutto hanno la «tranquillità» di coloro che portano avanti diritti e non privilegi.
Mi è ritornato in mente un articolo pubblicato, credo nel 1997 su «il Secolo XIX», nel quali Matteucci raccontava delle «ruberie» fatte da Napoleone quando, tradendo i patti che aveva sottoscritto con la Repubblica di Genova (come ha ricordato Bampi in un suo articolo), non solo si è tenuto il «malloppo» (credo 4 milioni di lire di allora!) che aveva pattuito, per conservare lindipendenza alla Liguria, ma ha effettuato una colossale ruberia svuotando le casse del Banco di S. Giorgio, trafugando nottetempo, i tesori in Francia.
Si racconta anche di ruberie ed estorsioni effettuate nelle chiese e nelle case private. Non so se sia possibile poter chiedere la restituzione di tutto questo, ma sicuramente la comunità Genovese e Ligure (nel Banco di S.
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