Contro la manovra il Comune abbassa i prezzi nei mercati

Maiolo anticipa: «In arrivo menù convenienti per il pranzo o la colazione nei bar e ristoranti»

Chiara Campo

Il Comune taglia i prezzi nei mercati. Non solo: sta mettendo a punto con bar e ristoranti una serie di «pacchetti convenienza» - dalla colazione al pranzo, ma anche un mix di prodotti a prezzi speciali - per alleggerire la scure della Finanziaria che si sta per abbattere sui milanesi. Un piano a più mosse, la prima si chiama «Offerta risparmio Autunno 2006»: per due settimane nei ventisei mercati coperti del Comune ma anche nei superspacci alimentari, chi fa la spesa troverà 65 prodotti di prima necessità a prezzi convenienti. Dal burro alla farina, dal latte scremato al caffè, «si tratta di prodotti delle migliori marche - assicura l’assessore al Commercio Tiziana Maiolo - scontati in media del 28 per cento, ma in molti casi la percentuale supera il 30%. E non si tratta di beni sottocosto, abbiamo voluto coniugare qualità e convenienza».
Una risposta alla manovra targata Prodi, che «sarà un vero massacro - non usa mezzi termini la Maiolo -, per cui dobbiamo venire incontro alle esigenze dei cittadini, facendoli risparmiare almeno sui beni primari». Si inizia con l’offerta autunnale «ma intendiamo lanciarne almeno una a stagione», insieme a un’operazione estesa a bar, ristoranti e negozi con cui «contiamo di offrire prodotti e menù a prezzi speciali». L’assessore non nasconde che «in questo modo chiediamo un grande sforzo anche ai commercianti, che saranno fortemente penalizzati dalla Finanziaria, ma tutti insieme dobbiamo aiutare le categorie più deboli, come le famiglie numerose e gli anziani». Maiolo è sicura che «questa iniziativa svolgerà un’azione calmieratrice, la vendita controllata sarà un valido strumento per contrastare gli effetti dell’inflazione. Come sappiamo, i prezzi dei generi di largo consumo sono quelli che incidono maggiormente sulle economie delle famiglie con i redditi più bassi».
Ai nastri di partenza anche il rilancio dei ventisei mercati coperti. Il piano, innanzitutto, prevede di non lasciare una sola postazione vuota: «Ci sono strutture come a Gorla dove negli anni molti ambulanti hanno abbassato le serrande, ma in tempi brevissimi saranno di nuovo tutte occupate». E non manca molto per vedere l’esordio anche al mercato dei carrelli - o i trolley per la spesa dove lo spazio è più ristretto - «da restituire all’uscita». Maiolo assicura: «Non faremo guerra agli iper, ma chi va al mercato deve trovare un ambiente altrettanto confortevole e le primizie di stagione».

Per farli diventare luoghi di socializzazione il Comune conta di «organizzare eventi, accompagnando gli anziani con i pullmini», ma anche «giornate dedicate a degustazioni e assaggi». Il motto dunque è convenienza, ma anche comodità. Ecco perchè la ricetta prevede l’apertura «di servizi come farmacie o uffici postali all’interno dei mercati».

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