Marcello Viaggio
Roma come Bologna? Nel capoluogo emiliano il sindaco Cofferati ha intrapreso la battaglia contro il business occulto ai semafori. «Bisogna indagare sul racket dei lavavetri anche nella capitale» sollecita lOsservatorio Sociale. A Roma il fenomeno è completamente ignorato da Veltroni. Ma dietro gli extracomunitari che presidiano gli incroci potrebbe annidarsi la malavita organizzata. Il deputato bolognese di An, Enzo Raisi, ha presentato ieri uninterrogazione urgente al presidente del Consiglio dei Ministri, e ai ministri della Difesa, dellInterno e della Giustizia, per chiedere chiarimenti sul fenomeno dei lavavetri, «che stazionano dalla mattina alla sera a quasi tutti gli incroci ed ai semafori delle grandi città italiane».
«Chiedo al Governo - scrive nellinterrogazione Raisi - per quali motivi non ha ritenuto opportuno monitorare il fenomeno, e perché ancora non ha ritenuto opportuno procedere allacquisizione agli atti del filmato a Roma della trasmissione Le Iene, del 3 novembre, per aprire uninchiesta ed eventualmente estenderla anche a livello nazionale». Nel filmato, per chi non l'avesse visto, un immigrato, segretamente daccordo con i curatori del programma, si infiltrava con una telecamera nascosta fra i lavavetri. Subito qualcuno provvedeva a chiedergli dei soldi per farlo «lavorare». Il pizzo? 50 euro in centro, 30 in periferia. Una testimonianza allarmante. A chi vanno i soldi? Che succede se qualcuno rifiuta di pagare?
«Chiedo di sapere - chiede il deputato - quali iniziative intenda adottare il Governo per impedire maltrattamenti, sfruttamento e speculazioni della criminalità ai danni degli extracomunitari e se intenda potenziare il monitoraggio sul territorio». Con un occhio alla capitale, Enzo Raisi chiede infine al Governo «se intenda sollecitare il Prefetto di Roma al fine di convocare il Comitato Provinciale per lOrdine e la Sicurezza». Raisi, non va dimenticato, è anche capogruppo di An al comune di Bologna.
A sollecitare liniziativa del Prefetto Achille Serra è anche il presidente dellOsservatorio Sociale, Luigi Camilloni: «A Roma si assiste da tempo al dilagare ai semafori di lavavetri e ambulanti, un fenomeno che sta diventando sempre più pericoloso. Gli automobilisti sono sottoposti quotidianamente alle pressioni insistenti dei lavavetri extracomunitari. La trasmissione Le Iene, nel servizio del 3 novembre, sembra confermare in modo inequivocabile il presunto racket nella capitale».
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