Contro la rumenta 110 multe al mese

Contro la rumenta 110 multe al mese

Edoardo Musicò

Regolamenti rigorosi, campagne di sensibilizzazione e ispettori Amiu per le verifiche, allo scopo di rendere Genova più pulita. Ma a giudicare dallo stato dei marciapiedi, costantemente sporcati dai cani e dai cassonetti stracolmi fin dalle prime ore del giorno, senza curarsi dell'orario stabilito dal Comune - 16-20 dal lunedì al sabato ndr - per deporre i rifiuti, si direbbe che ci sia ancora molta strada da fare per rendere la città Superba, almeno a livello di pulizia. Evidentemente, parecchi genovesi non sono disposti a depositare la spazzatura negli orari stabiliti e a portare i rifiuti ingombranti alle isole ecologiche o ai camioncini attrezzati che transitano in tutti i quartieri. «In realtà - spiega un residente della Foce - vi sono troppe persone che abbandonano nei cassonetti qualsiasi cosa e non partecipano per nulla alla raccolta differenziata. Si trovano spesso imballaggi di cartone ancora interi vicino ai cassonetti per non parlare del legno acuminato o dei rottami di ferro, che sono gettati nei contenitori e possono ferire qualcuno. Spesso, ci costringono a depositare i sacchetti per terra. E con questo caldo, l'odore è insopportabile. Inoltre, certe persone inseriscono degli imballaggi tra il portello e il cassonetto per impedirne la chiusura, al solo scopo di risparmiarsi la fatica di aprirlo ogni volta, col risultato d'impestare di cattivi odori tutta la strada. È evidente che chi rispetta le regole si sente un po' preso in giro da chi usa i cassonetti a tutte le ore come fosse una proprietà personale».
A dire il vero, i negozianti hanno stipulato una convenzione per lasciare gli imballaggi vicino ai cassonetti, purché siano piegati adeguatamente e non intralcino. «È un modo per favorire la collaborazione con i negozi - spiegano i funzionari Amiu - e il nostro personale provvede a raccogliere il cartone e a riciclarlo. Nel centro storico abbiamo censito tutte le attività commerciali che provvedono a farci trovare gli imballaggi, essendo una raccolta porta a porta che svolgiamo anche presso scuole e uffici pubblici. Inoltre, ritiriamo anche il legno inutilizzato dalle ditte convenzionate con noi». Ma il mugugno s'indirizza anche verso le persone che depositano i rifiuti di domenica. Secondo i regolamenti, ognuno dovrebbe tenere la spazzatura in casa per quel giorno, dato che nelle sere domenicali non viene raccolta e scaricare doppio quantitativo il lunedì. Ma anche nei giorni festivi i cassonetti sono pieni e oltremodo maleodoranti. Eppure le sanzioni esistono. Chi è sorpreso a gettare a terra o nei tombini cartacce e rifiuti, anziché depositarli nei cestini, è punito con una multa di 50 euro. Stessa sanzione per chi non usa i contenitori della raccolta differenziata. Per non parlare dell'abbandono di elettrodomestici, mobili, reti o materassi tra i cassonetti che è punito con 206 euro di multa, se si tratta di un privato, mentre l'ammenda sale fino a 25.822 euro se il responsabile di scarichi abusivi è il titolare di un'azienda, che rischia anche una pena detentiva da tre mesi a due anni. Chiunque scarichi detriti o pneumatici nei cassonetti, anziché smaltirli a parte, è colpito con una sanzione di 154 euro. 50 euro di multa, infine, per i padroni dei cani che non rimuovono le deiezioni dai marciapiedi e 20 euro da sborsare ogni volta che si è sorpresi a depositare i sacchetti fuori orario. Ma la situazione è sempre precaria, al punto che il call center 010/5584522, dell'Azienda di igiene urbana, riceve numerose segnalazioni di cittadini che denunciano lo stato pietoso dei marciapiedi o i ritardi d'intervento dei netturbini.
«Capita spesso - precisano i funzionari Amiu - di ricevere lamentele per strade e marciapiedi in cui siamo appena intervenuti, rimuovendo sporcizia e deiezioni dei cani e, poco dopo, sono ridotte peggio di prima per l'inciviltà di certe persone. Attualmente disponiamo di 12 ispettori e di due dirigenti addetti ai controlli sul territorio genovese. Due di loro operano esclusivamente nel centro storico. Complessivamente, eleviamo circa 110 multe al mese e le sanzioni per le deiezioni canine sono le più frequenti. L'anno scorso costituivano il 60% del totale delle multe, nel 2006 siamo saliti all'80%. Le rimanenti sanzioni puniscono soprattutto il mancato rispetto dell'orario di deposizione della spazzatura e l'abbandono di rifiuti ingombranti». Tutto questo a dispetto delle continue campagne informative per la pulizia della città e la distribuzione di 15.000 palette per la rimozione della sporcizia dei cani. Tuttavia, si spera di sensibilizzare soprattutto i ragazzi delle scuole elementari e medie che saranno gli adulti di domani. «Per formare nuove generazioni attente alla pulizia in città - concludono i funzionari Amiu - abbiamo organizzato quest'anno il concorso creativo “Che figuraccia con la cartaccia” che consisteva nel far preparare un manifesto pubblicitario dalle scolaresche per indurre i genovesi a rispettare il decoro della città e non farle fare una triste figura con i turisti. Numerose scuole cittadine hanno partecipato al concorso».
Oltre alle campagne preventive, Amiu si affida anche alle collaborazioni con le forze dell'ordine.

Sono stati già realizzati alcuni pattuglioni in via sperimentale tra ispettori Amiu e agenti di Polizia municipale, soprattutto nel centro storico e a Castelletto, con la prospettiva di estenderli ad altre zone nel controllo dei cittadini inadempienti.

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