Contro lo smog più pannelli solari e meno sottotetti «colabrodo»

In merito al problema dell’inquinamento atmosferico, che tanto attanaglia e preoccupa la cittadinanza, il sindaco di Milano Albertini addebita molta responsabilità agli impianti di riscaldamento domestico. Effettivamente, secondo recenti stime ufficiali, l’incidenza degli impianti di riscaldamento è purtroppo rilevante. Già, da oltre un decennio, le leggi nazionali impongono controlli per verificare idonei rendimenti delle caldaie e degli impianti e il mantenimento di adeguata temperatura. Ancora più importante è che le stesse leggi nazionali impongono l’adozione di efficaci tecniche di coibentazione termica degli edifici all’atto in cui si costruisce, si ristruttura, o si fanno ampliamenti, sopraelevazioni.

Dal punto di vista energetico (dispersioni di calore in regime invernale e delle rientrate di calore in regime estivo) vi è stato un permissivismo che ha fatto sì che molti cittadini abbiano ignorato leggi e norme vigenti in materia di coibentazione termica degli edifici, con il risultato che i sottotetti risultano dei «colabrodo» in inverno e delle «serre» in estate e per riscaldare (o raffrescare) si ha pessimo rendimento. Non sarebbe stato meglio incentivare l’installazione di pannelli solari sui tetti anziché la forsennata proliferazione delle superfetazioni edilizie?

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