
Controlli a tappeto sono stati effettuati dai carabinieri sui mezzi della cosiddetta "mobilità leggera". Le irregolarità trovate sono state numerose e molte sono state anche le multe comminate.
Nelle giornate di venerdì e sabato i carabinieri dell'Aliquota infortunistica del Nucleo radiomobile, con il supporto dei colleghi della Compagnia Milano Duomo e della Compagnia di intervento operativo del Terzo reggimento Lombardia, hanno messo in atto un servizio di controllo specifico dei veicoli "green", come biciclette elettriche, minicar e monopattini. Tutti mezzi che sono molto diffusi in città, ma che spesso sono fuori dalle regole. Molti di questi sono utilizzati dai rider che fanno le consegne a domicilio.
In parecchi casi le irregolarità riguardano le modifiche fatte a questi mezzi "leggeri" per farli correre più veloci. Il servizio, che è stato tra i primi di questo tipo effettuati a livello nazionale, è stato svolto insieme al personale del ministero dei Trasporti e della Motorizzazione civile, che ha messo a disposizione una specifica strumentazione tecnica (proveniente dal dipartimento Bari) per la verifica dell'idoneità dei veicoli alle leggi in vigore (nella foto, la postazione con la pedana usata per le rilevazioni). Tali strumenti sono in grado di calcolare l'effettiva potenza e velocità espressa dal mezzo preso in esame.
Ecco i risultati delle due giornate di verifiche. Sono stati controllati in totale 71 veicoli, di cui ben 54 sono risultati fuorilegge e quindi sono stati sequestrati. È stato verificato che tutti i mezzi non idonei, alterati o modificati, erano utilizzati da fattorini per le consegne a domicilio.
Sono state fatte complessivamente 271 contravvenzioni (considerato che ogni violazione comporta più sanzioni, come ad esempio la guida senza patente, la mancanza di assicurazione e del casco, la mancata omologazione del mezzo), per un totale di circa 378mila euro.