Controllori-vigili: il difensore civico bacchetta l’Amt

Nella relazione di Cerofolini anche il caso di 500 utenti denunciati per falso nella richiesta di abbonamenti

I controllori dell'Amt possono chiedere di esibire il biglietto ai viaggiatori, ma non possono chiedere i documenti. Inoltre non possono fermare il presunto trasgressore, ma devono chiamare un poliziotto, un vigile urbano, un carabiniere. In sostanza, non hanno il ruolo di un pubblico ufficiale come invece è stato attribuito loro dall'amministratore delegato Robert Guyot.
A sostenere questa tesi con forza è Fulvio Cerofolini, difensore civico comunale, che ieri mattina ha presentato la relazione sull'attività dell'ufficio pubblico per l'anno 2006. Il caso è saltato fuori anche perché oltre 500 utenti Amt sono stati denunciati penalmente alla Procura per false dichiarazioni e truffa. Sarebbero stati trovati infatti in possesso di abbonamenti agevolati non regolari. I controllori avrebbero trovato difformità in quanto dichiarato nell'autocertificazione necessaria per ottenere le tariffe scontate. Praticamente avrebbero scovato falsi disoccupati, falsi anziani, falsi studenti e altro.
«Negli ultimi mesi - spiega Cerofolini - nei rapporti tra Amt e cittadini, alcuni fattori di grande rilevanza e preoccupazione che spetterà all'amministrazione comunale di Marta Vincenzi affrontare adeguatamente e risolvere. Un disoccupato non risultava iscritto come tale all'ufficio di collocamento, ma a dimenticare il suo nome sono stati proprio i responsabili di quell'ufficio. Il poveretto, quindi, ha dovuto affrontare un processo penale, che ha ovviamente vinto, spendendo denaro per gli avvocati e vedendosi ritirare il titolo di viaggio. È un'ingiustizia. Ci sono altri casi simili, ma occorre sottolineare che i controllori non sono pubblici ufficiali. Non possono chiedere i documenti e tantomeno denunciare nessuno alla Procura». Basterebbe, secondo il difensore civico comunale, chiedere di produrre la denuncia dei redditi al momento della concessione dell'abbonamento a tariffa agevolata, per evitare ogni problema. Cerofolini denuncia le esose e sproporzionate sanzioni pecuniarie praticate da Amt per le violazioni ai regolamenti e spiega che una loro più accettabile misura non diminuirebbe la funzione deterrente della sanzione, ma sarebbe unicamente più equa.
Da Amt a Gestline. Cerofolini ha spiegato che, rispetto a un paio di anni fa, la situazione appare più normalizzata anche non mancano forti criticità.

Il Comune dovrebbe ottenere l'inserimento, fra le clausole della vigente convenzione, di uno specifico richiamo all'obbligo della concessionaria alla piena collaborazione con la civica difesa del cittadino. Occorre anche innalzare le cifre del debito per le quali scatta l'ipoteca e il pignoramento dei beni immobili. In questi casi, inoltre, il Comune dovrebbe essere preavvisato per evitare speculazioni.

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