
Da tennista amava giocare di fino, da commentatore tira grandi bordate: Adriano Panatta è così, prendere o lasciare. Hanno fatto molto discutere le dichiarazioni alla Rai dell'ex campione del Roland Garros riguardo il tennis femminile, per lui una "noia mortale", subito dopo il trionfo di Jasmine Paolini agli Internazionali d'Italia.
Salva dalla critiche di Panatta è proprio la nuova regina del Foro Italico, per lui una "giocatrice straordinaria", bravissima a coniugare caparbietà e intelligenza tattica. Discorso diverso invece per le sua avversaria Coco Gauff, emblema del tennis femminile moderno, che ad Adriano proprio non va giù. Come tante sue colleghe l'americana sembra programmata per giocare sul cemento:"Imparare a giocare sulle terra battuta non fa mica male eh… Gauff ha fatto una palla corte che non ho visto fare nemmeno al circolo da due signore attempate". Il problema principale delle tenniste è quello di giocare senza pensare:"Ormai insegnano solo a tirare forte senza pensare. Il 95% delle giocatrici gioca come la Gauff, vince chi sbaglia meno: è una noia mortale. Mi diverto a guardare la Paolini perché pensa e fa giocare male queste giocatrici… vabbeh, giocatrici… capaci di giocare solo in una maniera…".
Un monumentale Adriano Panatta che fotografa alla perfezione lo stato del tennis femminile che non esiste più. Una collezione di giocatrici decerebrate che scendono in campo e sanno esclusivamente tirare pallate. Zero tattica, zero cambi di gioco, zero cervello. Il nulla cosmico.… pic.twitter.com/bc3yuBPOpX
— thenice7 (@MegaSuperJizz) May 17, 2025
Secondo Panatta potrebbe farsi un loro circuito:"Sanno giocare solo in un modo? Allora restassero sul cemento e non venissero qui. Se vuole essere una campionessa vera, una tennista deve saper giocare su qualsiasi superficie". Nel tennis maschile per fortuna le cose non stanno così:"Tra gli uomini, i big vincono dappertutto. Tra le donne allora la classifica è falsa… Facessero un circuito solo cemento per queste tenniste. Giocano tutte nello stesso modo, tirano forte anche in maniera impressionante. A tennis, però, c’è la rete e ci sono le righe: non basta tirare forte, bisogna imparare a giocare a tennis".
Non solo contro Gauff, nelle ultime ore Panatta ha bacchettato anche Lorenzo Musetti, sconfitto in semifinale da Alcaraz. A colpire in negativo il mito del tennis italiano è stato l'atteggiamento del tennista di Carrara durante tutto il match. "Ti dico la verità, ci sono rimasto male e sono molto deluso dal suo comportamento in campo - ha detto Panatta all'amico Paolo Bertolucci durante il podcast "La telefonata" - Mi è sembrato di essere tornato a un anno fa: ogni punto era un lamento.
Io lo so cosa vuol dire giocare sul Centrale, sappiamo dei mulinelli quando c'è il vento. È tutto molto imprevedibile, addirittura con la terra rossa negli occhi. Ma è un discorso che valeva anche per Alcaraz e lui non si è mai lamentato". Ecco se lo dice Adriano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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