Sabrina Cottone
È tutto rosso e alla Festa dellUnità non stona. Ma sintonia cromatica a parte, il padiglione dedicato ai lavori di ristrutturazione della Scala è un pugno nellocchio della politica. E lopposizione in consiglio comunale che ha fatto di tutto per rallentare e fermare i lavori? Le accuse al sindaco, Gabriele Albertini, e al suo «amministratore» delegato al Piermarini, il vicesindaco Riccardo De Corato?
Acqua passata, sembra tutto dimenticato. Adesso la parola dordine è celebrare il teatro rinato e consegnato ai milanesi. A inaugurare langolo Scala cè un dibattito in cui volano solo parole dapprezzamento per quel che è stato fatto. Franco Mirabelli, segretario metropolitano dei Ds, è pragmatico, quasi revisionista: «Il passato è passato e comunque altri partiti dopposizione sono stati molto più critici di noi. Non mi sembra che i Ds abbiano presentato ricorsi. E il restauro della Scala è forse lunica opera di eccellenza di questa amministrazione».
Il fatto è che la Ccc, il consorzio di cooperative che ha preso in appalto i lavori, ha uno stand alla Festa dellUnità e così la celebrazione della nuova Scala diventa un affare inevitabile. Piero Collina, presidente del gruppo di cooperative, prende la parola e ricorda: «Le critiche non sono state poche. Le abbiamo sentite. Abbiamo avuto la forza di continuare». Elisabetta Fabbri, larchitetto responsabile del lavoro conservativo, evoca lo scoop di Striscia la notizia sul teatro sventrato e distrutto: «Ci hanno preso di mira anche quando abbiamo sostituito le porte». Qualcuno sottovoce ricorda che tra i critici, i dubbiosi, gli scettici, cerano anche i Ds. Il capogruppo a Palazzo Marino, Emanuele Fiano, tuonava contro il Comune irresponsabile e frettoloso, adesso la responsabile cultura della segreteria nazionale dei Ds, Vittoria Franco, è zuccherosa: «Mi complimento con tutti coloro che hanno portato a termine il lavoro di ristrutturazione in modo così valido e rapido». Un capolavoro. De Corato si gode il successo e non rinuncia allironia. «Mi fa piacere che anche i Ds celebrino i lavori che hanno riportato a nuova vita la Scala - commenta il vice sindaco -. Ma non posso dimenticare tutti gli insulti e i ricorsi che per due anni hanno tentato di ostacolare questa impresa storica. Per mesi, da parte dellopposizione, sono state alimentate polemiche e fatti ricorsi al Tar. Ho subito attacchi personali che però non mi hanno impedito di continuare a credere in questo progetto e di proseguire tenacemente nellopera di restauro e di recupero della Scala».
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