Potrebbe sembrare una partita di ping pong con la pallina che viene scaraventata da una parte allaltra, ma, visto largomento, si potrebbe pensare ad una linea che va a corrente alternata. Un po sì un po no. Perché di corrente elettrica e di Enel si tratta. In generale di bollette, nello specifico dei moduli per trasmettere allazienda, i dati catastali a cui si riferisce lutenza energetica.
Moduli che nei giorni scorsi gli utenti hanno ricevuto a casa insieme alle bollette. Non pochi di loro, soprattutto le persone anziane, si sono allrmati, anche per la minaccia di multe, tra i 150 e i 550 euro, agli inadempienti. Un problema sollevato dieci giorni fa sulle pagine di questo Giornale. Pronta la replica dellEnel, di cui abbiamo riferito, che si diceva «costretta» a questo adempimento dalla legge. Ora, però, la stessa legge citata dallente dellenergia elettrica parrebbe invece dire tutto il contrario: che cioè la richiesta dei dati catastali è un abuso e che le persone che la ricevono potrebbero tranquillamente cestinare il modulo. La legge (citata peraltro dallEnel) è la numero 311 del 31-12-2004 che allarticolo 1 comma 33 parla sì dellobbligo di fornire «i dati identificativi catastali allatto della sottoscrizione dei relativi contratti», ma specifica anche che «per i contratti in essere le medesime informazioni sono acquisite dai predetti soggetti solo in occasione del rinnovo ovvero della modificazione del contratto stesso». Come dire che, se nulla cambia, come non è cambiato nellabitazione delle persone di 86 e 83 anni che hanno segnalato il caso al Giornale, il modulo non va riconsegnato.
Ma cè di più per chiarire la questione. E il di più è la circolare del 19-10-2005 dellAgenzia delle Entrate, Direzione centrale normativa e contenziono, che spiega le «novità» (ma siamo nel 2005!) sull«obbligo posto a carico dei soggetti che erogano servizi di elettricità, acqua e gas di comunicare allAgeniza delle entrate i dati catastali».
Si parla di contatto a tempo indeterminato e la legge dice (articolo1.5). «In relazione all utenze attivate sull base di contratti stipulati a tempo indeterminato, lobbligo di comunicazione dei dati catastali sarà assolto in occasione delle modifiche contrattuali, in modo che la banca dati dellAgenzia delle entrate, secondo lintendimento legislativo, possa essere adeguatamente e progressivamente aggiornata nel tempo».
Per fare ancora più chiarezza, il testo continua: «Si precisa, infine, che qualora non mutino le condizioni contrattuali di fornitura del servizio, non è necessario che le aziende erogatrici richiedano i dati allutente ad ogni scadenza contrattuale».
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