BERGAMO, 16 febbraio 2072. Colpo di scena alla seconda Convenzione degli Esuli del Primo Impero, in corso a Bergamo. Allultimo momento la commissione italiana ha rifiutato di firmare il documento congiunto per la regolazione dei flussi migratori. E ora le trattative dovranno ripartire da zero.
«Le condizioni per i nostri migranti - ha detto Orummele Bergamini, capo della delegazione italiana - erano troppo buone. Ci venivano offerti vitto, alloggio coperto, Tessera per gli Svaghi e addirittura il diritto di associazione etnica. Come avremmo potuto, dopo cinque anni allestero in queste condizioni per noi inusuali, tornare poi in Patria e riprendere il tenore di vita precedente? Era una provocazione inaccettabile. So che non siamo lunica delegazione a pensarla così, ma evidentemente la lobby dei Gestori dei Confini ha fatto sentire il suo enorme peso...».
Bergamini ha anche annunciato che, in segno di protesta, nessun migrante italiano varcherà i confini in direzione dei Paesi balcanici e del Nord Africa fino a quando non si sarà raggiunto un accordo soddisfacente.
Convenzione degli Esuli, lItalia fa saltare laccordo
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