Ha vissuto per oltre un mese accanto al cadavere della madre. Poi ieri, dun tratto, qualcosa è scattato nella sua mente, e lha spinta in qualche modo a chiedere aiuto.
È una storia terribile, degna di un film di Alfred Hitchcock, quella che la polizia di Milano ha scoperto ieri pomeriggio.
La storia di una giovane donna con problemi psichici che, forse per lincapacità di accettare ed elaborare il lutto - la perdita della persona cara - per oltre trenta giorni ha convissuto con il corpo della madre in casa, prima di denunciarne il decesso.
È successo, in un appartamento in via Castelbarco, una traversa di viale Toscana, allaltezza di via Teulié.
Secondo quanto riferito dalla Questura, verso le 16.40 Lara P., di 39 anni, si è recata al commissariato di Porta Ticinese a denunciare il decesso della madre. Poi è scappata via. Una volta giunti allappartamento indicato, gli agenti hanno trovato il cadavere di Olinda Decima Cagna, 69 anni, sul letto e in stato di decomposizione. Secondo una prima perizia la donna sarebbe deceduta circa un mese fa. Sul suo corpo non sono stati evidenziati segni di violenza. La casa era in condizioni igieniche precarie.
La figlia, evidentemente vittima di disturbi psichici, nel corso del pomeriggio ha raggiunto lappartamento. Poi è stata portata allospedale Niguarda per essere sottoposta a un trattamento sanitario obbligatorio durgenza.
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