Il coprifuoco s’allarga La Moratti: «Presto in tutte le periferie»

Il coprifuoco presto potrebbe essere esteso alla Comasina. Questa l’intenzione del sindaco Letizia Moratti, in questi giorni impegnata in un tour vorticoso nelle periferie più a rischio.
A Palazzo Marino si sta studiando i dettagli dell’ordinanza antidegrado per via Imbonati. La via, che da piazzale Maciachini arriva attraverso Pellegrino Rossi fino alla Comasina, finirà sotto controllo speciale. Via Imbonati è una delle strade con la più alta concentrazione di stranieri. Ma il sindaco, che della parola sicurezza ha fatto uno dei suo cavalli di battaglia, sta pensando a un progetto più ampio: estendere il coprifuoco a tutte le zone più periferiche della città, e più degradate. «Sto portando avanti gradualmente le ordinanze - ha spiegato ieri Letizia Moratti dalla Comasina - però la mia intenzione è quella di estenderle a tutte le zone che presentano criticità, naturalmente verificando poi i risultati zona per zona».
Al momento il bilancio degli altri quartieri di frontiera finiti sotto il giro di vie della lady di ferro è positivo e i residenti ringraziano, tanto da aver chiesto all’amministrazione di estendere i provvedimenti di lotta alla clandestinità e degrado anche in corso Lodi. In questo caso - aveva raccontato il sindaco poche settimane fa - l’integrazione dell’ordinanza da piazzale Corvetto a corso Lodi nasce proprio da una visita fatta personalmente in zona.

«Sono stati i residenti a chiederla - ha detto il sindaco - e in qualità di sindaco, ho privilegiato i residenti».
E ieri alla Comasina è stato intitolato un giardino a don Gian Paolo Gastoldi, prete di frontiera già premiato con l’Ambrogino d’oro dal Comune.

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