Cori da stadio per Tettamanzi dalla squadra dei cresimandi

Pettorali colorati e cori da stadio. Perché allo stadio c’erano davvero. I ragazzini di prima media, quelli che hanno ricevuto la Cresima quest’anno dopo essersi preparati con i loro catechisti per 100 giorni, hanno affollato ieri pomeriggio lo stadio Meazza.
Tutti insieme ad ascoltare il messaggio del Cardinal Dionigi Tettamanzi all’appuntamento intitolato «Cento volte tanto». Fra ragazzi, genitori e accompagnatori erano 50 mila le persone che hanno occupato gli spalti. Le coreografie, formate da decine di quadri simbolici, sono state realizzate da oltre mille adolescenti. «Lo Spirito Santo è il seme che Dio getta nel terreno del nostro cuore - così l’arcivescovo ha commentato il brano evangelico del Seminatore -. Lo getta con abbondanza nel cuore di tutti: non guarda ai nostri meriti, se siamo buoni o no, perché il suo è un amore che non ha confini». Ancora, ha aggiunto il cardinale: «Se Dio ha fiducia in noi, seminando il suo Spirito nei nostri cuori anche noi dobbiamo avere fiducia nel Signore: e dunque affidarci a lui, stringerci a lui. Dio ci chiede di far crescere il suo dono che è in noi perché porti frutto cento volte tanto». Tettamanzi si è fatto capire portando esempi concreti. Cosa chiede agli undici-dodicenni il Signore? «Di pregare ogni giorno, di ascoltare la parola del Vangelo, partecipare all’Eucarestia della domenica, di avere un prete amico per vivere il sacramento della Riconciliazione, di amare la vita dell’oratorio, di studiare, saper far gruppo, essere aperti agli altri, impegnarsi per tutte le cose belle, come la giustizia, la solidarietà, l’amicizia vera, la vicinanza a chi soffre, la pace».

I ragazzi hanno poi consegnato le proprie offerte partecipando a un gesto caritativo-missionario che servirà per la costruzione della chiesa e del centro parrocchiale della Parroquia «Senor de la Resurreccion» a Barranca in Perù.

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