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Coro di sì al Berlusconi «romano»

Tutto il carisma di Silvio Berlusconi per rilanciare Forza Italia nella capitale e progettare, attraverso dieci punti cardine, una città che possa diventare in futuro più pulita e soprattutto sicura. Forza Italia ha deciso di offrire il prossimo 21 aprile - in occasione della presentazione del “Manifesto per Roma” - la presidenza onoraria della Consulta Azzurra dei Municipi capitolini all’ex premier Berlusconi. I suoi consigli, la sua esperienza sarà utile alla causa. Si tratta, secondo il coordinatore regionale Francesco Giro, di «un riconoscimento politico al leader di Forza italia per aver denunciato per primo l’emergenza sicurezza e degrado della città». Parole, quelle di Berlusconi che per Giro «hanno rappresentato una linea di demarcazione tra il prima e il dopo». «Al capogruppo Michele Baldi - prosegue Giro - è stato affidato il compito di individuare i 10 punti per la capitale che animeranno il nostro laboratorio politico a Roma e che saranno presentati nel corso della manifestazione del Natale di Roma. La notizia che addirittura il sindaco Veltroni - conclude - abbia chiesto fondi speciali per campi nomadi e tutela del decoro urbano era attesa da tempo e forse poteva giungere subito dopo le parole di Berlusconi quando invece siamo stati costretti ad ascoltare reazioni scomposte e sgarbate del sindaco».
Soddisfazione unanime all’interno del partito. Per Fabio De Lillo, consigliere comunale, «Roma è nel cuore del presidente Berlusconi, bene dunque offrire a lui la presidenza onoraria della Consulta dei Municipi, lo strumento sul quale puntiamo per dare spazio ai cittadini nella nostra proposta di governo per la città. Vincere a Roma significa vincere in Italia, perché è a Roma che si concentrano i problemi non risolti ma anche le infinite potenzialità di questo Paese».
Davide Bordoni, presidente del municipio XIII si dice «favorevole alla proposta di Francesco Giro di offrire la presidenza della Consulta a Silvio Berlusconi». «Oltre ad essere un atto che conferirà prestigio alla Consulta - dichiara - sarà una svolta politica nel rapporto tra Forza Italia e il territorio. Conosco bene una realtà amministrativa che non è mai stata posta in grado di operare efficacemente, che emette pareri obbligatori ma non vincolanti che non gode del tanto decantato decentramento amministrativo».
Per Marco Pomarici, consigliere comunale «si tratta di una svolta civica e politica per la città di Roma, poter contare sulla guida carismatica del presidente Berlusconi, ciò darà forza e prestigio all’azione della Consulta che si è posta, da subito, l’obiettivo di dare piena attuazione al decentramento amministrativo per rendere finalmente i Municipi funzionali». Da parte sua il presidente della Consulta azzurra dei Municipi Pasquale Calzetta si ritiene «onorato di poter avere il presidente Berlusconi come presidente onorario.

Non esiste persona più adatta a ricoprire questo ruolo, essendo stato lui, con l’intervento del 23 febbraio, in occasione della nascita della Consulta, a provocare un positivo terremoto politico». «Si tratta di un importante atto politico che dimostra quanto Forza Italia consideri centrale la questione romana», chiude Gianni Sammarco, vicepresidente dei consiglieri regionali di Forza Italia.

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