Lattesa assemblea dei giornalisti del Corriere della Sera, chiamati ad affrontare unimportante riorganizzazione del quotidiano e dellonline, è stata ieri sospesa per questioni tecniche (i collegamenti audio tra Milano e Roma). Proseguirà oggi, ma lorientamento emerso è contrario ad effettuare il referendum proposto dal direttore, Ferruccio De Bortoli. Il quale aveva chiesto alla redazione di esprimersi con un sì o con un no su un pacchetto unico che comprende il piano editoriale, il suo ruolo di mediazione con lazienda e la conferma della sua fiducia.
Invece il comitato di redazione si è presentato in assemblea con un documento che respinge il referendum per non «certificare la sparizione del sindacato in quanto istituto d'intermediazione e garanzia». Lo stesso documento, entrando nel merito delle proposte di De Bortoli da sottoporre al voto, arriva a ipotizzare unalternativa al referendum: quella di utilizzare il testo del direttore come base per riprendere la trattativa interrotta a dicembre dallazienda, chiedendo allo stesso De Bortoli di sedersi al tavolo.
La prima reazione del direttore, che comunque attende lesito dellassemblea sospesa, non sarebbe entusiasta.
Corriere, no al referendum del direttore
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