Sono mesi decisivi per scegliere il candidato di Pdl e Lega che sfiderà Filippo Penati. Silvio Berlusconi ha indicato Guido Podestà come l’uomo di Forza Italia incaricato della missione e non mancano altri personaggi che si scaldano per scendere in campo, come Tiziana Maiolo («Porterò a Berlusconi ventimila firme a mio sostegno» ) e Giovanni Terzi («Sono a disposizione anche se il mio sostegno è a Podestà» dice il capodelegazione azzurro). Ma anche An e la Lega sono in pista per la presidenza della Provincia. E c’è chi comincia a parlare di primarie. Alleanza nazionale punta sul vicesindaco. Parla il coordinatore regionale, Massimo Corsaro: «Poche persone hanno caratteristiche migliori di Riccardo De Corato. È in pole position per popolarità, esperienza e capacità».
Il Carroccio, forte
dei voti conquistati
alle politiche, vuole
dire la sua. «Non
ci mancano uomini
e donne adatti a
questa sfida. In provincia
di Milano siamo
passati dal 5 al
15 per cento e in alcuni
Comuni siamo
arrivati al 20» spiega
il capogruppo in consiglio comunale
e neodeputato Matteo
Salvini. Una dichiarazione che
non riguarda solo palazzo Isimbardi. La Lega partecipa alla partita per la Provincia di Milano anche se in realtà punta alla Brianza. «Non c’è nulla di scontato né a Milano né a Monza» dice Matteo Salvini. E il nome più accreditato resta quello dell’assessore regionale Massimo Zanello.
Riccardo De Corato non nasconde l’ambizione di essere candidato alle provinciali 2009: «Sono pronto a fare il mio dovere e nel Pdl dovremo tenere presente la mia candidatura così come quella di Podestà, che è espressione di Forza Italia, e le altre possibilità come Maiolo e Terzi. Ringrazio An e Corsaro per avermi candidato e mi rimetto alle decisioni degli organi del futuro Pdl». Sui metodi con cui avverrà la scelta De Corato non ha preclusioni: «Facciamo anche le primarie, io non ho problemi. Se vogliamo, possono essere sufficienti sondaggi d’opinione, purché autorevoli». Il vicesindaco spera in un consenso generale e invita a non dimenticare il fattore lumbard: «È importante che sia una scelta forte e unanime. E bisognerà tenere conto anche della Lega, che è un fattore fondamentale per vincere». È una specie di altolà: «Tutti si candidano ma non tengono conto che c’è la Lega, che ha la sua forza ed è determinante».
Le primarie, come è noto, piacciono anche alla Maiolo: «È bene che si svolgano presto, prima di Natale, e tra tutti i cittadini, anche sfondando la barriera elettorale con la Lega. È probabile che saranno nello statuto del nuovo partito e sono molto contenta di questo». L’assessore al Commercio pensa di essere la persona giusta: «A me vanno bene tutte le candidature: Terzi, Podestà o Simini. Ma l’importante è vincere e finora l’unica che ci è riuscita è Ombretta Colli, perché è in grado di prendere voti fuori degli schieramenti. Ritengo che sia io che lei abbiamo le giuste caratteristiche per pescare a sinistra. Invece i candidati di An non prenderebbero voti di sinistra. E anche dirigenti sia pur autorevoli di Forza Italia, come Podestà e Terzi, non so se abbiano la possibilità di vincere».
Punta su un azzurro il capogruppo di Forza Italia in provincia, Bruno Dapei, che accoglie con soddisfazione il nome di Terzi anche se resta convinto che la persona giusta sia Guido Podestà: «Fino a qualche anno fa non ci teneva nessuno a venire in Provincia e mi fa piacere che adesso circolino nomi importanti perché significa che non siamo più in trincea.
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