Corsi antistupro 830 donne in lista d’attesa

Tutto va male, escluso il tenore di vita. Che, per la cronaca, a Milano si (ri)conferma quello dell’anno scorso: terza posizione mentre Roma arretra al quarantunesimo e Napoli scivola alla centesima. Certificazione che non ammette repliche, quella contenuta nel rapporto sulla qualità della vita 2007.
E la sicurezza? Be’, palese che la fiducia dei milanesi vacilli, osservano i sondaggisti. Difficile dargli torto. Ci sarà infatti un motivo se tremila e passa donne reclamano informazioni per un corso di autodifesa e se, dopo le 347 frequentanti le lezioni di «cintura rosa», c’è una lista d’attesa lunga come la fame: altre 830 sono le signore prenotate. Numeri preoccupanti. Tanto quanto l’insicurezza che è oggi nostra quotidiana vicina pure di tram e, perché no, anche di scrivania d’ufficio.
Secondo i sondaggisti Milano è stabile a quota novanta su cento. Sì, novantesima Provincia su centotré quanto a reattività rispetto alla criminalità. Record niente male, che riporta gli orologi della storia cittadina indietro al 2005.

Risultato che, dunque, non solo vale un titolo in cronaca ma anche l’esaurimento nei negozi del settore degli spray pepper fog. Unica soddisfazione? «Altre città hanno richiesto di poter esportare il progetto milanese» rivela il vicesindaco Riccardo De Corato. Applausi al Comune, che fa marketing persino da export.

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