Cronaca locale

Corso Garibaldi, ancora proteste per la zona a traffico limitato

Negozi in allarme per il calo di affari Pillitteri: non sarà come corso Como

«Il camion dei pompieri giorni fa è rimasto bloccato dal cantiere»; «posteggiare è un inferno»; «quando i lavori saranno finiti avremo un’altro corso Como, coi locali aperti fino alle 4 e la gente che fa schiamazzi», «vogliamo una pista ciclabile». Proteste dei residenti che ieri hanno «accerchiato» i consiglieri comunali delle Commissioni Lavori pubblici, Commercio e Trasporti durante un sopralluogo in corso Garibaldi per verificare come procede il cantiere, aperto un mese fa, che trasformerà il tratto tra largo La Foppa e via Pontaccio in zona a traffico limitato. Il responsabile dei lavori, Leopoldo Freyrie, assicura che «il cantiere chiuderà a fine aprile 2006, con 3 mesi d’anticipo». Intanto, i negozianti temono grosse perdite, perché la gente non ama passeggiare tra i calcinacci e trovare parcheggio è un’impresa.
«Apprezziamo i tempi più brevi - afferma il presidente della Commissione Trasporti Stefano Pillitteri - ma un intervento così imponente non serviva. E bisogna dare risposte al mondo del commercio che dopo la ristrutturazione teme di rimanere espulso. Il corso non dovrà finire in mano alle grosse immobiliari e diventare una lunga corso Como dominata da locali. La settimana prossima poi convocherò una commissione per discutere della viabilità circostante». Anche il presidente della Commissione Commercio Milko Pennisi non era favorevole «alla chiusura assoluta della via», ma sostiene che «una lieve maggioranza dei residenti apprezza il progetto». A chi si lamenta per i marciapiedi larghi e la mancanza di parcheggi, l’assessore ai Trasporti Giorgio Goggi ribatte che «l’ampiezza della carreggiata sarà di 3,5 metri per evitare la doppia fila. E abbiamo trovato posti auto nelle vie adiacenti e aperto un parcheggio in via Mantegazza per i residenti».

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