Corso Torino, rifiuti e scritte ricoprono aiuole e panchine

La poco avvincente esplorazione nel verde cittadino prosegue nei giardinetti di corso Torino, vicino al Comune, che mostrano l'asfalto dissestato e con varie buche, aiuole pelate come il tenente Kojak e panchine nuove già imbrattate da scritte. Molti sedili hanno i listelli di legno vecchiotti, e, in sostituzione di quelli rotti, ne sono stati inseriti altri, di un verde molto più brillante, con il risultato di avere panchine bicolori e vistosamente rattoppate. Rifiuti e foglie secche sono ovunque e i cestini sono vecchi, sporchi e ammaccati. Nel secondo tratto dei giardini, in direzione di corso Buenos Aires, cartelli divelti e abbandonati sul terreno, aiuole senza un filo d'erba e buche sul terreno sono solo in minima parte compensati dalla vista delle panchine nuove, trattate come deposito di rifiuti. Senza contare, che i vagabondi dormono spesso sui sedili.
Nella vicina piazza Savonarola, restaurata di recente, molte aiuole sono sterrate in più punti e prive di erba. La fontanella funziona e i cespugli laterali sono stati potati. I cestini sono presenti in buon numero e la pavimentazione, per il momento, è discretamente conservata anche se le deiezioni canine non raccolte sono davvero un gran brutto spettacolo. In direzione di via Trebisonda il verde nelle aiuole è presente a macchia di leopardo, un cespuglio è seccato e le panchine nuove sono state già imbrattate da scritte.
Completa il nostro itinerario la sosta in piazza Paolo Da Novi, con il triste spettacolo delle aiuole vicine a corso Buenos Aires, piene di rifiuti e circondate da buche. «La circolazione è caotica - lamentano poi i negozianti - l'attraversamento di via S. Zita è molto pericoloso perché auto e moto, provenienti da via della Libertà, sbucano a velocità sostenuta dalla curva con gravi rischi, soprattutto per anziani e bambini». Anche in questa zona, l'erba è rada o a macchia di leopardo, un esercito di piccioni sporca dappertutto e le panchine piuttosto nuove, al centro della piazza, sono imbrattate da scritte.
La situazione non migliora granché in prossimità del complesso scolastico della Suore dell'Immacolata.

Tra la grande aiuola pelata, ricoperta da rifiuti e usata anche come deposito di transenne, poche panchine imbrattate di vernice, graffiti che ricoprono la cabina telefonica, caterve di motorini parcheggiati e asfalto da rifare in molti tratti, si è colti dalla tentazione di lasciare in fretta la piazza, senza voltarsi indietro.

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