Assenti fisicamente nel processo d'appello per lomicidio di Marco Biagi, i brigatisti collegati in videoconferenza dal carcere hanno parlato alla corte, leggendo un memoriale politico.
La lettura del documento, ritenuto dalla corte «un mero atto propagandistico», è stata interrotta per due volte dal procuratore generale Vito Zincani perché considerato «apologia di reato» e «pura propaganda di una associazione a carattere sovversivo». La Br Nadia Desdemona Lioce ha risposto: «Ma io questo sono, una militante delle Brigate Rosse»
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