Così Burlando taglia le spese: 100mila euro in più al suo staff

Un anno fa, più o meno, Claudio Burlando aveva annunciato la riduzione delle spese di consulenza, per incarichi esterni, per spese di rappresentanza. Oggi i fatti dimostrano il contrario. Perché di certo non sono state tagliate le spese che interessano più da vicino il presidente. Che anzi sono aumentate da un anno all’altro (e non di poco). La lista completa dei costi fuori controllo viene snocciolata, inevitabilmente, da Gianni Plinio e Matteo Rosso, i due consiglieri regionali del Pdl che proprio venerdì 6 novembre terranno all’hotel Bristol di Genova la giornata conclusiva della «carovana degli sprechi», il tour della Liguria iniziato per far conoscere in tutti i Comuni le spese «inutili» di Burlando e compagni.
E dalle carte fornite direttamente dalla Regione ai due consiglieri viene fuori un conto incredibile. «Tra auto blu, convegni e stipendi allo staff fiduciario del Presidente Burlando nel 2008 si sono sborsati più di 1 milione e 100 mila euro», attaccano Rosso e Plinio. Che fanno notare come, mentre i liguri, in particolare i pendolari ferroviari, pagano gli errori delle scelte della Regione, la giunta viaggia comodamente con auto super comode, spendendo 126.700 euro per noleggiarle, 52.534 euro per farci il pieno, più tutti i soldi che se ne vanno per pagare «indennità e straordinari degli autisti». Non basta. Continuano i due consiglieri Pdl: «Per convegni passerella ad uso e consumo dei soliti chiacchieroni e che non hanno lasciato traccia si sono spesi più di 304 mila euro».
Ma il vero pozzo nero è sempre rappresentato dalle spese per lo staff personale del presidente Burlando. Quei «magnifici 10», tra portavoci e consulenti vari, che lavorano a diretto contatto con il vertice di piazza De Ferrari e che anche quest’anno hanno visto crescere i loro compensi. Per loro vengono spesi tra stipendi, indennità di risultato, oneri e spese di trasferta. Tabelle alla mano, questi costi sono lievitati di ben 98 mila euro in un anno.

«Quella di centro-sinistra è una giunta "sprecona" - chiosano Plinio e Rosso - che, anche in epoche in cui i liguri sono costretti a fare pesanti sacrifici, continua a distinguersi per una folle politica dello sperpero».