Così cambia pelle la multiproprietà

da Milano

Diffusa - quasi un fenomeno di moda - soprattutto negli anni Ottanta, nel tempo la multiproprietà si è rivelata per molte famiglie un boomerang. Molti dei circa 100mila multiproprietari italiani hanno progressivamente «allentato» l’utilizzo del proprio bene, ma chi ha provato a vendere, salvo rare eccezioni, non ci è riuscito. Anche perché il multiproprietario è obbligato a pagare un canone annuale di spese sia che utilizzi, sia che non utilizzi il bene. Queste spese, un minimo di 300 a un massimo di 1.000 euro a settimana, sono sproporzionate ai reali «consumi», e costituiscono, in realtà, una rendita per le società di gestione. Questo debito certo e illimitato nel tempo ha provocato l’insoddisfazione di moltissimi multiproprietari: soprattutto di quelli che, per il mutare di condizioni e di abitudini, non utilizzano regolarmente il proprio bene. Oggi una proposta nuova si inserisce in questi «impasse», cercando di offrire una via d’uscita originale a chi voglia sbarazzarsi della propria multiproprietà. La società si chiama Hbc, ha sede a Milano e rappresenta in Italia Genesis Vacation, un marchio del gruppo britannico Pethey leisure, «club» specializzato in vacanze al quale aderiscono 80 mila famiglie in Europa, che basa la sua offerta su un portafoglio di «punti» da spendere. Che cosa propone Hbc ai multiproprietari? Di «ritirare» la settimana in multiproprietà, sgravando così il titolare dagli obblighi che questa comporta. Il bene viene valutato in punti (un punto è pari a 2,2 euro), che possono poi essere utilizzati sempre a scopo turistico, acquistando soggiorni in residence, in alberghi e acquistando voli aerei o crociere del catalogo Genesis-Pethey.
Per effettuare l’operazione, Hbc chiede l’acquisto di 15mila punti aggiuntivi (pagabili anche in cinque anni) e la sottoscrizione di un contratto decennale di associazione al «club», il cui costo è fissato in 295 euro all’anno. Al termine dei dieci anni è offerta la possibilità di aderire in via perpetua a Genesis, a condizioni che saranno fissate, ovviamente, allora.
«In due anni abbiamo trasformato in punti del club vacanze le moltiproprietà di circa 7mila famiglie italiane» annuncia Domenico Marengo, presidente di Hbc.

I ritiri vengono ovviamente selezionati, secondo i periodi e le località; perché gli appartamenti entrano, a loro volta, nel circuito di offerta, ma su semplice prenotazione, liberati di tutti i vincoli, gli obblighi e le rigidità che hanno contribuito all’insuccesso della formula della multiproprietà.

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