Così la data dell’8 settembre rende giustizia anche al Re

Se c’è un momento della Storia italiana che non è ancora stato approfondito, ebbene questo è proprio l’otto settembre 1943.
Il fatto che sia stata istituita la «giornata del riscatto», contribuisce, finalmente, a far emergere anche la linea di pensiero dei monarchici, la cui voce è da 60 anni soffocata dal conformismo culturale di destra e sinistra.
Il trasferimento del Capo dello Stato e del governo da Roma a Pescara (e Pescara, sino a prova contraria, è in Italia!) è stato decisivo per garantire la continuità dello Stato, evitando che la Repubblica sociale, stato fantoccio nelle mani dei nazisti, potesse in qualche modo rappresentare tutta l’Italia.
Grazie al Regno del Sud, poi, gli Italiani non sono stati considerati responsabili degli immani massacri perpetrati negli anni 43-45 nei campi di sterminio, tanto è vero che il primo provvedimento del Governo Badoglio fu proprio l’abrogazione delle leggi razziali.
Quanto sopra è già sufficiente per dimostrare che l’otto settembre 1943, gestito male dagli anglo-americani per quanto attiene la comunicazione pubblica, ha veramente rappresentato un momento di riscatto per il popolo italiano, innescando quel processo di rinascita nazionale che è stato la Resistenza.
Il 25 aprile 1945, infatti, le truppe tedesche di occupazione sono state sconfitte, restituendo agli Italiani la loro Patria.
Certo, l’immagine della «fuga del Re» viene continuamente sbandierata, da fascisti e comunisti, come emblema del pregiudizio anti-monarchico, senza però considerare l’episodio di Leopoldo II del Belgio che, per non essersi allontanato dalla capitale prima dell’arrivo dei tedeschi, fu costretto ad abdicare, finita la guerra, a favore di Baldovino!
Curioso destino quello dei Sovrani...
La storia è complessa. L’importante è far emergere le voci di dissenso, consentendole di esprimersi.


La giornata del riscatto, anche se provoca fastidi nei nostalgici, consentirà agli Italiani di meglio ragionare sulla propria storia per affrontare l’attualità.
Prima o poi, la Monarchia tornerà ad essere utile, proprio come avvenne l’otto settembre 1943.
Cordiali saluti.
Segretario regionale
Alleanza Monarchica

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