«Così dev’essere il nuovo Galliera»

Ospedale Galliera, ultimo atto: entro giovedì la giunta comunale dovrebbe esprimere il parere definitivo sulla variante del progetto di ristrutturazione della struttura che tante polemiche ha suscitato fra i residenti. Fra quanti hanno condiviso i dubbie le perplessità di chi teme di trovarsi di fronte a un imponente aumento dei volumi attuali, a vantaggio di un business residenziale e commerciale, c’è Roberta Bergamaschi, vicepresidente del Municipio Centro Est. Che spiega: «Fa piacere constatare che anche il presidente del Consiglio comunale, l’avvocato Giorgio Guerello, e come lui alcuni consiglieri provinciali, abbiano condiviso le perplessità che ho avanzato da tempo in relazione al progetto di rifacimento dell'Ospedale Galliera o meglio in relazione alla variante al Puc, il Piano urbanistico comunale, richiesta per dare il via libera alla progettazione dell'ospedale». Il Municipio cui per competenza era stata inviata la prima e generica richiesta di variante al Puc, con una propria delibera del 12 febbraio, aveva espresso serie preoccupazioni sulla viabilità, sulla compromissione della vivibilità, sulle altezze e sulle distanze. L’obiettivo era quello di ottenere la realizzazione di una struttura a basso impatto ambientale e salvaguardare la vocazione sanitaria-scientifica-culturale del complesso.
«Il Municipio - aggiunge Roberta Bergamaschi, che ha mantenuto uno stretto contatto informativo con i residenti - tra l'altro ha individuato nella creazione di centri di ricerca scientifica, facoltà e dipartimenti Universitari di carattere medico scientifico, oltre a biblioteche e sale convegni, la migliore utilizzazione dell'edificio monumentale. Ha anche elencato tutta una serie di destinazione a servizi quali: studi professionali, istituti di credito, assicurazioni, sedi di rappresentanza, sede Universitaria Uni 3 per la terza età». La successiva formazione di un comitato di cittadini è stata sostenuta dalla vicepresidente del Municipio, anche per «esercitare le giuste pressioni e rimostranze presso gli organi istituzionali, nella speranza che il Comune intervenga con fermezza sugli aspetti urbanistici».
Nel frattempo, il Municipio Centro Est si è espresso «secondo i propri compiti istituzionali, solamente sulla base della variante così come è stata ricevuta dal Comune.

Ma è un fatto che la variante, all'epoca dell'esame del Municipio fosse priva della parte relativa a molte delle soluzioni di viabilità, posteggi e volumetrie, oggi in discussione, relativamente alle quali io - conclude Roberta Bergamaschi - non posso che condividere la linea del comitato dei Cittadini di Carignano, pur nella consapevolezza che l'Ospedale vada rimodernato».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica