Così fan loro

Al limite si parla di Sandra Lonardo, della differenza tra arresti domiciliari e obbligo di dimora, si fa un po’ di colore: ma in sostanza dell’inchiesta contro l’Udeur campano non si parla quasi più. La colpa di quell’inchiesta è che pretende di tracciare una demarcazione tra legale e illegale senza speranza di successo: alla fine saranno tutti assolti, diverranno vittime, i loro comportamenti risplenderanno come più leciti e solari che mai. Il bianco dell’innocenza o il nero della condanna, uniche opzioni, impediranno di giudicare il grigio della sciagurata gestione clientelare dell’Udeur: la lettura dell’ordinanza dei magistrati è comunque impressionante, e illustra anche fatti che fanno schifo indipendentemente dalla loro valenza penale. Eppure L’Espresso, in omaggio al cretinismo bipolare, è già passato a setacciare la sanità in Lombardia: come a dire che la lottizzazione è dappertutto. Vero.

Con la differenza che in Lombardia le nomine sono partitiche, in Campania sono familistiche; in Lombardia la sanità è eccellente, in Campania fa pena; senza contare tutti i campani che emigrano negli ospedali lombardi. Quindi «così fan tutti» un accidente: non fanno tutti così, non lo fanno tutti nello stesso modo. Avessero dei problemi, quelli dell’Espresso si facciano ricoverare in Campania. Poi vediamo.

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