Per la giornata dellEarth Day Chris Jordan, artista di Seattle, ha presentato una mostra che rivela i danni provocati dalluomo allecosistema. Attraverso elaborazioni digitali, Jordan ha reso manifeste alcune verità di cui però molti di noi non sono a conoscenza, ma che sono invece sotto gli occhi di tutti. Avvezzo ormai da tempo a riflessioni sul consumismo occidentale, il fotografo, anche grazie a un incontro con il pubblico, ha voluto sottolineare alcune tragedie del nostro mondo attraverso scatti dartista. Le fotografie, collocate nello spazio antistante il Museo dellAra Pacis, nonostante la qualità non eccellente, testimoniano tratti significativi della cultura americana, ma che facilmente possono essere riconducibili anche alla nostra. Running the number si chiama il progetto; sei immagini, collocate in grandi light box, che prendono in esame alcune componenti del vivere quotidiano che diventano però straordinarie se prese in esame da unaltra angolatura. Una immagine è composta da circa un milione di buste di carta del supermercato, che sono lequivalente delle buste utilizzate in unora negli States, in un'altra invece 65.000 sigarette, ossia il numero di adolescenti che, sempre in America, in un mese contrae il vizio del fumo. Cifre agghiaccianti, soprattutto se si pensa che sono reali.
Come dice Jordan stesso: «attraverso stampe dettagliate, assemblate a partire da migliaia di foto più piccole, il progetto è enfatizzare il ruolo dellindividuo in una società sempre più gigantesca, incomprensibile e schiacchiante». Informazioni utili: fino al 30 aprile. Chris Jordan. Spazio antistante il Museo dellAra Pacis.Sabrina Vedovotto- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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