Così i tesori di Pegli sprofondano nel degrado

Così i tesori di Pegli sprofondano nel degrado

(...) «Pegli è stata per decenni una perla turistica e storica riconosciuta in tutta Europa fino a metà del secolo scorso e il Parco e il Lago di Villa Pallavicini ne erano la cartolina di rappresentanza - sottolinea scandalizzato Rossi - Questo fino a quando scelte scellerate di chi ha amministrato il Comune e la Regione hanno contribuito in maniera determinante allo stato di abbandono odierno. Molti cittadini lamentano che il castello in questione la notte diventi dormitorio e punto di ritrovo per sbandati e tossici, che, entrano in questa parte del parco scavalcando il muretto che divide il Parco di Villa Pallavicini da un’altra Villa vergognosamente abbandonata: Villa Doria».
Il consiglio di Municipio purtroppo ha poteri e risorse limitati in questo senso. Per questo il capogruppo della Lega si rivolge al Comune e alle altre autorità per chiedere «di restaurare questa parte del parco al più presto e di restituirla alla cittadinanza, in quanto rappresenterebbe un valore aggiunto per questa delegazione e per questa città». Se ciò non fosse possibile, soprattutto per motivi economici, Rossi propone anche al pubblico di passare la mano e di mettere la villa a disposizione dei privati, pronti a rimettere in sesto la struttura anche per sfruttarla in tutto il suo splendore. L’importante è che si faccia qualcosa.


Per questo Rossi si dichiara «a disposizione come mediatore e punto di riferimento per chi voglia iniziare un percorso di denuncia e promozione della situazione del Castello di Villa Pallavicini al fine di recuperarlo e donarne il suo antico splendore». Intanto annuncia l’intenzione di farsi promotore di una raccolta di firme.

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