Per la Procura Expo e Fiera erano i bancomat della criminalità. E Cosa Nostra è riuscita a mettere le mani sugli appalti. Al centro dell'inchiesta il consorzio Dominus, che aveva ottenuto commesse per 18 milioni per realizzare gli allestimenti di diversi padiglioni di Expo, tra cui Francia, Quatar, Guinea Bissau e Birra Poretti. Gli undici arresti di ieri dimostrano anche che gli strumenti scelti dalla politica per garantire trasparenza e legalità negli appalti dell'Esposizione hanno fallito. O non avevano in mano gli strumenti per farlo.
A poco sono serviti i comitati, le commissioni, le authority. «Abbiamo lavorato e stiamo lavorando per proteggere Milano dalle infiltrazioni malavitose - spiega il sindaco Giuseppe Sala - e dai rischi di corruzione. Risultati importanti sono stati ottenuti, ma la forza delle organizzazioni criminali non può essere sottovalutata nemmeno per un momento.
È quindi un bene proseguire su questa strada e dimostrare la capacità del sistema Italia di contrastare il malaffare». Stefano Parisi ammette di aver sempre creduto molto poco nelle commissioni e dice di essere scettico anche sul nuovo comitato per la trasparenza che Sala vuole affare all'ex pm Gherardo Colombo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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