Costa Crociere: ricadute per 2,2 miliardi sul sistema economico italiano

Uno studio del Mip-Politecnico di Milano calcola il valore del volano attivato nel nostro Paese dalla più grande società turistica: calcolata la redistribuzione diretta e indiretta del fatturato presso fornitori e subfornitori, e il complesso delle spese della clientela

Costa Crociere: ricadute per 2,2 miliardi sul sistema economico italiano

Nel 2010 Costa Crociere ha generato un impatto economico di oltre 2,2 miliardi di euro sull’economia italiana. È quanto emerge da uno studio commissionato dalla società al MIP, la Business School del Politecnico di Milano, che ha valutato l’incidenza sulla ricchezza italiana del più grande gruppo turistico italiano e prima compagnia di crociere in Europa. Costa Crociere, controllata dal gruppo anglo americano Carnival Corporation, ha sede a Genova, e opera con 3 marchi (lo storico marchio Costa Crociere, Aida Cruises, leader nei mercati di lingua tedesca, e Iberocruceros, che opera nei mercati di lingua spagnola e portoghese). Con 3 miliardi di ricavi è al 49° posto per fatturato nella classifica 2010 di Mediobanca. Dallo studio di MIP risulta che l’impatto economico generato nel 2010 sul sistema-Italia da Costa Crociere equivale al reddito lordo complessivo annuo di circa 120.600 lavoratori a tempo pieno. Elevato è anche il gettito fiscale generato nel 2010 dall’attività di Costa Crociere e del suo indotto, il cui valore è paragonabile al 4,4% della Finanziaria 2011. “Il nostro obiettivo è quello di quantificare la capacità di Costa Crociere di contribuire positivamente al sistema economico italiano, e quindi di essere uno dei principali attori protagonisti della vita economica del nostro Paese” ha dichiarato Pier Luigi Foschi, presidente e ad di Costa Crociere. Il totale di oltre 2,2 miliardi di euro di impatto economico è stato calcolato come generato da 3 fonti principali. La spesa diretta, che comprende le spese sostenute direttamente dal gruppo, cui si aggiungono le spese per le retribuzioni del personale italiano o residente in Italia - tanto di terra e operante negli uffici quanto di bordo – equivalenti a un totale di oltre 3.600 unità di lavoro a tempo. Alla spesa diretta e alle retribuzioni si aggiungono poi l’impatto generato sulla catena di fornitura e le spese indirette, ovvero le spese sostenute direttamente dai croceristi in vacanza sulle navi della flotta Costa sul territorio italiano. Le spese dirette comprendono tutte quelle sostenute dal gruppo italiano, nei confronti di fornitori e distributori (agenzie di viaggi) italiani, anche per conto dei suoi croceristi: nel 2010 sono state pari a oltre 880 milioni di euro. Comprendono ad esempio: le spese generali per gli approvvigionamenti; le spese per la costruzione e manutenzione delle navi della flotta; le commissioni alle agenzie di viaggi; i servizi portuali. Questa spesa diretta ha interessato tutte le regioni italiane. La Liguria è al primo posto tra le regioni più valorizzate, con quasi 230 milioni di euro di spesa diretta (più di un quarto del totale), seguita da Lombardia (quasi 185 milioni), Veneto (135 milioni) e Lazio (circa 132 milioni), anche per la presenza di molti fornitori che lavorano con Costa Crociere. Persino regioni senza accesso al mare, come Umbria e Valle D’Aosta, beneficiano della spesa diretta, in misura relativamente significativa (rispettivamente 3,1 e 4,6 milioni di euro). Prendendo in considerazione la parte di spesa diretta che ricade sui porti, pari a un totale di oltre 28 milioni di euro, il porto più valorizzato è Venezia (10,3 milioni di euro), seguito da Savona (5,5 milioni di euro), Civitavecchia (4,3 milioni di euro) e Napoli (2,2 milioni di euro). Nel 2010 una voce rilevante tra le spese dirette sul territorio italiano è rappresentata dalle spese sostenute per la flotta: quasi 110 milioni di euro per la manutenzione delle navi già in servizio e quasi 320 milioni di euro per la costruzione di nuove navi. Queste spese hanno avuto importanti ricadute sull’industria cantieristica e del mobile – arredo, tessile e design. Le spese indirette, invece, interessano i costi sostenuti sul territorio nazionale dalla clientela (italiani e stranieri) in vacanza sulle navi Costa Crociere e sono state stimate in circa 70 milioni di euro. Incluse in questo perimetro ci sono per esempio le spese sostenute per recarsi dal proprio domicilio (o dall’aeroporto di arrivo in Italia per i viaggiatori stranieri) al porto italiano di imbarco o all’aeroporto da cui imbarcarsi per la destinazione estera dove si trova il porto. Ma anche spese quali l’acquisto di beni prettamente “turistici” per affrontare al meglio la vacanza. Si va dalla valigeria ai costumi da bagno, dalle creme solari all’acquisto di componenti per la fotografia. Le spese dirette, le retribuzioni dirette e le spese indirette generano a loro volta ricadute sulle catena di fornitura dei prodotti/servizi (occupazione presso i fornitori, che a sua volta genera domanda di mercato, commesse ai fornitori dei fornitori, ecc.) che, secondo le stime di MIP si aggirano intorno agli 1,2 miliardi di euro. L’impatto economico del gruppo Costa determina un impatto occupazionale di grande importanza, stimato dallo studio MIP in 12.300 unità, di cui 3.600 impiegate direttamente dal gruppo e 8.700 generate lungo le catene di fornitura e per gli operatori di servizi turistici, per un totale retributivo superiore ai 373 milioni di euro lordi. Si può quindi affermare che ogni 1.235 euro di retribuzioni lorde generate dall’economia nazionale, un euro è attribuibile all’attività di Costa Crociere. Il bilancio 2010, chiuso il 30 novembre, ha registrato un fatturato consolidato del gruppo Costa Crociere cresciuto complessivamente del 12,1%, arrivando a poco meno di 3 miliardi di euro, mentre i clienti totali sono stati 2,15 milioni (+18% rispetto allo scorso esercizio). L’incremento del fatturato conferma Costa Crociere come la società turistica più grande in Italia. La flotta Costa, composta da 26 navi in servizio (14 Costa Crociere, 8 Aida Cruises, 4 Iberocruceros) e 4 in ordine (2 Costa Crociere e 2 Aida Cruises) è la più grande d’Europa. La prossima nave in consegna, il 30 giugno 2011, è la nuova ammiraglia Costa Favolosa, la 15ma della flotta Costa e la 27ma del Gruppo.

Con un investimento di circa 510 milioni di euro, 114.500 tonnellate di stazza e 3.800 Ospiti totali, Costa Favolosa sarà la nuova ammiraglia dell’unica flotta di navi da crociera battente bandiera italiana. Il battesimo di Costa Favolosa si terrà

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