Costi e tempi, il treno sorpassa l’auto

Il treno si aggiudica la terza edizione del trofeo Caronte, che ha messo a confronto, sulle principali direttrici utilizzate dai pendolari per raggiungere Milano, mezzi pubblici - principalmente su rotaia - e automobili.
Così ieri mattina, da tredici stazioni delle linee ferroviarie e una degli autobus, volontari di Legambiente ed esponenti delle istituzioni locali hanno dato il via alla gara, tutti diretti alla sede milanese dell’associazione ambientalista, trasformata per un giorno nella meta dei partecipanti. Il verdetto? Il treno si è rivelato più veloce undici volte su tredici con scarti temporali che in alcuni casi hanno superato i 60 minuti. Un dato confermato dalla versione bresciana della competizione, dove la locomotiva ha «tagliato il traguardo» per prima tre volte su quattro.
Il vecchio treno, sovraffollato, non sempre pulito e spesso ritardatario si è dunque rivelato il modo più rapido, sicuro ed economico per arrivare in orario in ufficio. La tabella comparativa stilata da Legambiente al termine della gara lo ha, infatti, visto trionfare anche in base a tutti gli altri parametri. È stato calcolato che su una tratta di 50 chilometri i costi dell’auto, (comprendenti carburante, pedaggi e parcheggio) possono superare fino a dieci volte quelli del treno e che il rischio di incidente ferroviario è dodici volte inferiore rispetto a quello automobilistico. Oltre al fatto che il «costo ambientale» degli spostamenti su ferrovia è quattro volte inferiore a quello sulle quattro ruote.
Ovviamente i risultati del trofeo, pur dimostrando la preferibilità del trasporto pubblico rispetto all’auto privata, hanno anche messo in luce le ombre di un sistema che soffre di molti acciacchi. «Il trasporto pubblico rappresenta il più vistoso ritardo infrastrutturale della Lombardia - ha dichiarato Damiano Di Simine, presidente regionale di Legambiente - e vorremmo tanto che la sfida di un trasporto pubblico alla pari con quello delle altre grandi città europee diventasse il grande obbiettivo su cui verificare le tappe di avvicinamento di Milano a Expo 2015». Rincuoranti in proposito i toni di Giuseppe Biesuz, direttore generale Ferrovie Nord Milano, che ha assicurato, grazie all’investimento di un miliardo e mezzo di euro della Regione, una svolta in tempi brevi per quanto riguarda la qualità dell’offerta.
Intanto quasi in concomitanza con l’iniziativa di Legambiente, inserita nel programma di «Pendolaria», la campagna nazionale per dare voce e sostegno ai due milioni di pendolari italiani (400mila solo in Lombardia), Beppe Grillo ha lanciato dal suo blog un appello a tutti i milanesi perché oggi si rechino in ufficio e a scuola in bicicletta. «È il mezzo più veloce, pulito ed economico. Chi va in bicicletta non dipende dal prezzo del petrolio o dai disservizi dei mezzi pubblici.

Io ci sarò a Milano nel primo pomeriggio con la mia bicicletta e i miei potenti garretti - ha dichiarato il comico, giunto in città per il suo spettacolo, “Delirio” -. Quanti assessori o consiglieri comunali milanesi vanno in ufficio in bicicletta? Se ci fosse qualcuno lo aspetto per farmi da Cicerone». La sfida è lanciata.

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