Un grande parco per festeggiare i 150 anni dellUnità dItalia. La scelta cade su quello delle Basiliche, che nel 2011 il Comune dovrebbe intitolare (come chiede da tempo anche il ministro Ignazio La Russa) alla riunificazione nazionale. In questo modo, potrebbe accedere pure ai fondi stanziati dal governo per le opere connesse alle celebrazioni per lanniversario. E alla fine dei lavori le aree del parco delle Basiliche, oggi separate dal passaggio delle auto lungo via Molino delle Armi, si ricongiungeranno a formare ununica grande distesa verde nel centro della città. Se la scelta cadrà sulla versione più impegnativa (ma di maggiore impatto) allo studio dellAssessorato allArredo urbano, spariranno anche le cancellate. Nella prima ipotesi infatti, il traffico che scorre in Molino delle Armi verrebbe «interrato» e in superficie si potrebbe passeggiare o correre nel verde. Secondo piano: un parziale interramento della strada e una sopraelevazione e unire le due aree verdi. La terza via «più semplice, ma la congiunzione sarebbe più simbolica che reale» ammette lassessore Maurizio Cadeo, consiste solo nel percorso delle auto così come è oggi, ma con una serie di rallentatori per favorire il passaggio dei pedonale da una parte allaltra della strada. Di certo, assicura Cadeo, il progetto di una connessione protetta tra le aree del parco delle Basiliche «è inserito tra gli obiettivi strategici allinterno del piano del verde». E del piano di governo del territorio, a cui la giunta ha dato il via libera la scorsa settimana. La «valorizzazione del verde di Milano» manda a dire Cadeo a chi «continua a parlare solo di cementificazione» sarà «parte sostanziale e integrata del pgt. Contiene tanti progetti di potenziamento del verde urbano». Prende ad esempio le polemiche sullarea di San Siro e lIppodromo, «è importante comunicare che uno degli obiettivi strategici è la valorizzazione del parco di Trenno e delle due piste di allenamento». E cita il «parco di CityLife», un polmone verde che circonderà i grattacieli che sorgeranno sulle ceneri della vecchia Fiera.
Nella mappa dei parchi che il Comune conta di allargare nei prossimi anni ci sono quello delle Cave, il Lambro, Trotter, Teramo, Alessandrini. Ci saranno nuovi alberi e panchine in viale Certosa e corso Buenos Aires e, anticipa Cadeo, «vogliamo creare una connessione diretta tra la stazione di Porta Genova e il parco Solari».
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