La Face con il suo segretario generale, Yves Lecocq, ha recentemente partecipato al Gruppo di lavoro scientifico Ornis, presso la Commissione europea - Dg Env. a Bruxelles sullo specifico tema dellinfluenza aviaria e gli uccelli migratori. Erano presenti, fra gli altri, quasi tutti i rappresentanti tecnici dei 25 Stati membri, gli esperti della Commissione della Dg Sanco, con i rappresentanti di BirdLife Int., di Wetland Int., di Euring e di Aewa. Tra le principali conclusioni assunte, vi è quella che gli uccelli migratori giocano probabilmente un ruolo più o meno importante nella diffusione del virus aviario, ma che fino a questo momento non esistono prove dirette e certe su questo punto.
Molte risposte a molte domande su questo specifico problema non si possono ancora dare, per cui è necessario sviluppare ulteriori ricerche sull'argomento. Sembra comunque che l'influenza aviaria potrebbe restare un problema ancora per anni, con possibilità di «picchi» durante i periodi di migrazione degli uccelli in autunno e in primavera.
Il ruolo dei cacciatori, a livello europeo, si è imposto in modo prorompente per programmi ben finalizzati di sorveglianza sia in relazione al poco realistico divieto di caccia in base al principio di precauzione per ovvie ragioni pratiche di ricerca, sia in relazione alla necessità di considerare non troppo «serio» il fattore di rischio per l'uso dei richiami vivi di anatidi. Pertanto siamo vigilanti, ma pure fortemente partecipi.
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