Anche la Brianza avrà le sue «Strade sicure». Le pattuglie miste di esercito e forze dellordine presidieranno anche Monza. Un territorio che da tempo chiede maggior sicurezza; la domanda si era fatta pressante ad agosto, dopo il caso dellanziana morta per le ferite riportate durante uno scippo a Desio. Anche in seguito a quel terribile episodio, Comuni, partiti e associazioni di commercianti avevano invocato lallargamento delloperazione oltre la città di Milano: «La violenza sta dilagando, abbiamo bisogno di uomini per controllare la città». Questa richiesta sarà esaudita quando - a sei mesi dallinizio di «Strade sicure» - ministero dellInterno e prefetture faranno il punto sul dispiegamento delle forze nel territorio.
Se ne è parlato anche ieri, a Palazzo Diotti, dove il sottosegretario agli Interni Nitto Francesco Palma ha incontrato tutti i prefetti della Lombardia: «A differenza di altre province più tranquille - ha detto - Milano e Brescia meritano ancora seria attenzione». Ma - ha detto ancora il sottosegretario - «nel 2008 si sta riscontrando un calo dei reati, salvo le violenze sessuali».
«Lemergenza criminale - ha aggiunto - è legata ad almeno due fattori. Una forte presenza criminale organizzata dei calabresi, dedita al riciclaggio, e unimmigrazione clandestina sostanzialmente fuori controllo». «Il buonismo - ha detto ancora Palma - ha determinato larrivo di molti disgraziati che speravano in una vita migliore, ma anche di delinquenti in cerca di profitto.
«Criminalità dilagante» Arriva lesercito in Brianza
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