«Avanti con prudenza». È la sintesi del presidente dellUnione industriali di Roma, Aurelio Regina, che ha presentato ieri il Rapporto «Il quadro congiunturale delleconomia romana» relativo al II trimestre 2009 e alle previsioni per lautunno.
La crisi cè e non si può negare. Lattività produttiva nel Lazio è ancora su livelli bassi in tutti e quattro i grandi settori economici: industria; costruzioni; commercio al minuto; servizi. Ma il clima di fiducia delle imprese della capitale è in crescita. E a trainare la ripresa potrebbe essere il fatturato relativo alle esportazioni delle imprese, specie grazie a maggiori scambi commerciali con i paesi Arabi e del Golfo Persico. «Ma le imprese maggiori devono essere di traino ai partner minori verso i paesi che affacciano sul Mediterraneo», raccomanda Regina.
Nel dettaglio, il Rapporto mostra che le imprese industriali, pur accusando nel secondo trimestre 2009 un saldo negativo (-37 per cento) dellindicatore degli ordini e della domanda, sono in leggero recupero. La produzione è contenuta (-43), ma va meglio del resto dItalia (-61). Diminuiscono però loccupazione e i prezzi di vendita. Recuperano posizioni, invece, le imprese di servizi. Ordini e domanda (saldo -18), fatturato (-24), occupazione (-8) segnano un apprezzabile miglioramento rispetto al trimestre precedente quando avevano toccato rispettivamente -39 per gli ordini, -53 per il fatturato, -26 per loccupazione. Anche nel settore costruzioni ordini, domanda, e piani di costruzione sono su livello bassi, ma meno che nel trimestre precedente. Nel commercio landamento degli affari è giudicato sfavorevole dalle imprese al minuto (saldo -41) e dalla Grande Distribuzione (-46). In entrambi i settori, però, i prezzi praticati dai fornitori sono aumentati e le scorte sono giudicate troppo alte.
Complessivamente, le prospettive per il III trimestre e linizio dautunno, «non sono orientate verso scenari positivi, indicando flessioni per la domanda e la produzione nellIndustria nel commercio e lievi riduzioni nei servizi e nelle costruzioni». Ma il clima complessivo di fiducia delle imprese è in aumento, passando da 74,5 a 76,1. Si intravede insomma luscita dal tunnel. E anche lindice di fiducia dei consumatori sale dall83,4 rilevato in aprile all 85,3 di luglio.
Quanto alloccupazione, ha continuato a diminuire nellindustria e nei servizi nel secondo trimestre 2009, e purtroppo le previsioni non sono migliori per il prossimo trimestre, che dovrebbe vedere meno occupati in tutti i comparti, ad eccezione dei servizi. I prezzi di vendita, infine, sono risultati in sensibile diminuzione nellIndustria e in crescita nel Commercio al minuto. In questultimo settore le attese per lautunno sono, anzi, di ulteriore crescita dei prezzi.
A margine dellincontro, Regina ha osservato che «la qualità della vita nella città di Roma, si misura con la qualità dei servizi pubblici», e ha citato i due settori che ritiene maggiormente in ritardo: trasporti e rifiuti. «Non tanto con la strategia - ha precisato - perché nei trasporti già è stata individuata la scelta del gestore unico, quanto nel processo, che ha tutte le sue difficoltà tecniche».
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