La crisi degli hotel Calano le presenze

Roberto Zadik

Momento critico per il settore alberghiero e turistico milanese che, da quanto è emerso nel convegno su «Qualità del servizio e formazione delle risorse umane per il rilancio del turismo» vive una profonda crisi. Giorgio Barattieri, presidente del gruppo Terziario turistico, ha ricordato il brusco calo di presenze del 2004 in camere e hotel specificando che, almeno per adesso «non si intravedono segnali di ripresa». Una situazione grave ma risolvibile, puntando su «qualità del servizio e formazione». Stando alle statistiche dell’Osservatorio di Assolombarda, su un campione di 1.103 intervistati, la maggior parte degli stranieri soggiornano negli alberghi milanesi per accordi aziendali, definendosi soddisfatti di igiene, accoglienza e cortesia.

Punti deboli sarebbero, invece, la scarsa conoscenza delle lingue straniere e, a sorpresa, la ristorazione risulterebbe «migliorabile». Michele Perini, presidente di Assolombarda, insiste: «Bisogna investire nelle bellezze della città».

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