Roma - Le dimissioni dall'Alitalia del presidente Bernardino Libonati (nella foto) sono l'ultimo capitolo di una crisi che dura ormai dal 2004. Ecco in sintesi il percorso dell' ultimo triennio.
27 febbraio 2004 - Francesco Mengozzi lascia. Al timone
sale Marco Zanichelli con Giuseppe Bonomi presidente.
6 maggio 2004 - Giancarlo Cimoli, ex numero uno delle
Ferrovie, è il nuovo presidente e amministratore delegato.
27 settembre 2004 - Il piano industriale accelera su
risanamento e taglio costi: prevede 3.700 esuberi, ed un piano
di ricapitalizzazione per reperire nuove risorse.
8 ottobre 2004 - Il Tesoro da via libera al "prestito
ponte" da 400 milioni di euro.
11 novembre 2004 - Il Consiglio dei ministri approva un
nuovo schema di decreto per la privatizzazione. Autorizza il
Tesoro a scendere sotto il 50%.
10 ottobre 2006 - Prodi lancia l'allarme: Alitalia, dice,
"vive il momento più difficile della sua storia.
23 novembre - Il presidente di Air France, Jean-Cyril
Spinetta, annuncia che sono stati avviati "colloqui
esplorativi" per una alleanza su richiesta di Alitalia.
- 1 dicembre 2006 - Il Consiglio dei ministri decide la
cessione di una quota di controllo della compagnia.
29 dicembre 2006 - Il Tesoro pubblica l'invito a presentare
manifestazioni di interesse.
17 gennaio 2007 - Il Cda decade dopo le dimissioni di
Jean-Cyril Spinetta. Cimoli resta per l'ordinaria
amministrazione.
9 febbraio 2007 - Il Tesoro indica il giurista Berardino
Libonati alla presidenza di Alitalia.
13 febbraio 2007 - Cinque le cordate in gara per la fase di
presentazione delle offerte non vincolanti: AP Holding di Carlo
Toto con il supporto finanziario di Intesa-Sanpaolo; il fondo
salva-imprese di Carlo De Benedetti Management & Capitali;
MatlinPatterson Global Advisers; Texas Pacific Group Europe;
Unicredit Banca Mobiliare.
16 aprile 2007 - Tpg, Aeroflot e Ap Holding presentano al
Tesoro le proprie offerte preliminari non vincolanti.
27 giugno 2007 - Aeroflot annuncia il ritiro dalla gara per
la compagnia.
- 6 luglio 2007 - Il ministero dell'Economia proroga al 23
luglio il termine per la presentazione delle offerte vincolanti.
17 luglio 2007 - AirOne annuncia di abbandonare la gara perché le condizioni fissate dal Governo "non consentono il rilancio della compagnia". La gara, di fatto, fallisce.
31 luglio 2007 - Il presidente Bernardino Libonati si dimette dalla compagnia. Al suo posto il Tesoro proporrà Maurizio Prato.
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